I tanti record mondiali a cui stiamo assistendo negli ultimi mesi – emblematici anche i nuovi primati nella maratona, fatti registrare a Chicago da Kiptum e a Berlino dalla Assefa – si spiegano in primo luogo con il grande talento di questi campioni. Ma non solo, la tecnologia e la ricerca scientifica stanno sempre più entrando nel mondo dello sport – basti pensare alle nuove super scarpe griffate Adidas e Nike – attraverso il miglioramento dei materiali e nello studio dell'abbigliamento. Questi accorgimenti da "laboratorio", accomunati al talento smisurato di certi atleti, riescono a limare secondi e a ottimizzare così le performance.
La nascita di AREAS: il laboratorio scientifico per l'abbigliamento sportivo
Uyn, marchio italiano leader nell’abbigliamento funzionale ad alto contenuto tecnologico, mira a ottimizzare i propri prodotti puntando in maniera forte su scienza, ricerca e sviluppo. Da poco Uyn ha fatto un passo ulteriore verso l’innovazione e il futuro, dando vita ad Asola, in provincia di Mantova, nella sede di Trerè Innovation, azienda proprietaria e produttrice del marchio, ad AREAS, Academy for Research and Engineering in Apparel and Sport.
Si tratta di un polo di 3500 metri quadrati descritto dallo stesso brand come un “laboratorio di ricerca e sviluppo, un’accademia per studiosi e giovani talenti nel campo tessile e un hub creativo per il design di prodotto”. Nato con il sogno di fondare l’accademia di ricerca più avanzata al mondo nel settore dell’abbigliamento tecnico, AREAS punta, mediante uno studio sulla ricerca di bio-materiali e con strutture tessili avveniristiche, a “inaugurare una nuova era nell’abbigliamento sportivo – ha affermato Marco Redini, ceo di Trerè Innovation - in cui performance e sostenibilità, natura e tecnologia, non sono più aspetti in opposizione".
Brain Unit, il laboratorio di AREAS
Tra strutture pionieristiche e macchine tecnologicamente avanzate, ad AREAS si muove una Brain Unit, ossia un laboratorio dove vengono testati sia prodotti sportivi sia atleti, osservandone performance e dati per futuri sviluppi e migliorie. All’interno di questa Brain Unit sembra di essere catapultati in una navicella spaziale di Star Wars, in cui si può trovare da una stazione di bici TITICI (altro marchio di Trerè Innovation) computerizzata, a due tapis roulant neuro-reattivi sviluppati dall’azienda italiana Reaxing, fino a un manichino termico Hyper, fondamentale, grazie a 35 zone termiche indipendenti, per studiare la reazione del corpo umano a contatto con l’abbigliamento tecnico Uyn così das osservare le performance in maniera scientifica e disporre di dati oggettivi per compiere raffronti.
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Questo “umanoide” robotizzato “si surriscalda, si raffredda e suda come un atleta vero, misurando attraverso centinaia di sensori la traspirabilità e le proprietà isolanti dell’abbigliamento che indossa", spiegano i tecnici Uyn. Questi esperimenti e l’analisi dei risultati viene effettuata in collaborazione con CeRiSM (Centro di Ricerca “Sport, Montagna e Salute”) dell’Università di Verona, il quarto centro al mondo per la ricerca nello Sport Science.
Lo studio dei materiali
Nel piano inferiore di AREAS è stata poi allestita una zona interamente di studio dei materiali per osservare la loro resistenza al freddo estremo e all’acqua. Ci sono, infatti, due stazioni: Arctic Chamber e Monsoon Chamber; nella prima si valuta le performance dell’abbigliamento a -20°C di temperatura, analizzando poi la distribuzione del calore del corpo umano attraverso una camera termica. La Monsoon Chamber, invece, è usata per testare la tenuta di un capo tecnico a copiosi getti d’acqua.
La novità Andrew Howe
Erano tantissimi i campioni dello sport attuali e del passato presenti all’inaugurazione di AREAS come gran parte della nazionale di sci italiana, austriaca e ceca, il team di trail running tedesco Xc-Run.de, la squadra di Mountain bike Trinx Factory.
Arrivati per il primo giorno di AREAS anche diversi ambassador di Uyn come Sebastian Foucan (fondatore del free running e attore in 007 Casino Royale), Paolo Venturini (ultra-runner che ha appena stabilito il record di corsa continuativa nel punto più alto del mondo, i 5602 metri del passo Khardung La), Kristian Ghedina (leggenda dello sci italiano), Amaurys Perez (campione del mondo di pallanuoto e vice campione olimpico con il settebello), Vincent Candela (ex calciatore campione del mondo e d’Europa con la nazionale francese) e Federico Garibaldi (campione del mondo di coastal rowing).
Prima uscita da ambassador di Uyn anche per Andrew Howe, campione europeo a Göteborg 2006, vicecampione mondiale a Osaka 2007, e tuttora recordman italiano di salto in lungo, che ha annunciato il ritorno alle gare con il “sogno della finale nel lungo agli Europei di Roma del 2024”. Howe punta a far crescere il marchio mantovano nella linea di abbigliamento e delle scarpe da running.