Si stima che ogni giorno vengano utilizzate più di 10 miliardi di emoji, e che oltre il 95% degli utenti internet ne abbia usata una ad un certo punto. Ne esistono oltre 3.600 tutte diverse per poter raccontare emozioni più o meno complesse in pochi click.
Qualcuno si diverte persino a creare sequenze di emoji per descrivere trame di famose pellicole cinematografiche come queste, per esempio: 🏭🍫 - 👽☎️🏠 - 🥋🐼 (trovi la soluzione in fondo alla pagina).
E dato che le emoji fanno ormai parte della nostra quotidianità, proprio come la corsa, abbiamo provato a raccontare una classica routine di corsa utilizzando solo queste piccole immagini. Oltre al runner 🏃♂️ 🏃♀️ ci sono tanti altri simboli che richiamano la passione per la corsa: le scarpe da running 👟, la medaglia (se adori le competizioni) 🥇 o l'immagine del tuo amico a quattro zampe che ti accompagna quando corri 🐕 . Per non parlare dei rituali, fisiologici 💩, scaramantici 🧢 e alimentari ☕ che caratterizzano ogni routine prima, dopo e durante la corsa. Insomma, il limite è solo la nostra fantasia.
Ecco perché abbiamo pensato di coinvolgere gli amici runner in questa "sfida" super creativa lanciata sui canali social di Runner's World, Instagram e Facebook. Un modo diverso per raccontarvi e condividere per immagini quello che vi piace, che vi rende felici anche quando, ogni tanto, non tutto va come dovrebbe 🏃♂️🧻 🔄 🏁 🤬.
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Tutto quello che devi sapere sulle emoji
C’era una volta la punteggiatura, quella che impariamo a scuola insieme a scrittura e lettura, e che oggi è quasi estinta (alzi la mano chi si ricorda di usarla quando scrive un messaggio su whatsapp!). Eppure anche il vecchio “punto e virgola” aveva il compito di stabilire una breve pausa, uno stacco tra due frasi, più lungo di una semplice virgola, più breve di un categorico punto.
Nei primissimi anni 2000 le cose iniziano a cambiare: la messaggistica istantanea sui primi cellulari via SMS e su internet introduce le emoticon (il termine deriva dall’inglese “emotion” e “icon”): riproduzioni stilizzate delle principali espressioni facciali umane che esprimono un’emozione, felice, molto felice, triste...
:) :-) ;(
Ma la vera rivoluzione la fanno loro, le emoji, vere e proprio rappresentazioni grafiche che oggi possono tranquillamente sostituire intere frasi o concetti. A introdurle nel 1998 fu un’azienda giapponese di comunicazioni con lo scopo di tradurre in immagini le emoticon formate da caratteri. La parola emoji è formata da “e” che significa “immagine”, “mo” che significa “scrittura” e “ji” che vuol dire “carattere”.
Essendo immagini le emoji sono trattate dai computer come lettere di una lingua non occidentale, e per questo i software devono essere in grado di supportarli altrimenti, in caso contrario, si visualizzino spazi vuoti tra parentesi oppure una J al posto del sorriso.
Attualmente esistono più di 3.600 emoji su quasi tutti i dispositivi e le piattaforme che utilizziamo. Non solo, il 17 luglio si festeggia il World Emoji Day a riprova del fatto che questo tipo di comunicazione è a tutti gli effetti un modo di comunicare universale che trascende le barriere linguistiche. Proprio lo scorso 17 luglio Emojipedia ha svelato la classifica delle emoji più utilizzate su Whatsapp nel 2023. Eccole!
E come ogni lingua che si rispetti anche quella delle emoji è in continua evoluzione. Sono infatti previste altre 108 nuove emoji come il fungo porcino, il lime, una catena spezzata e una fenice, per la felicità dei seguaci di Harry Potter. Oltre a una serie di nuove faccine dedicate al movimento inclusivo tra cui persone che si spostano sulla sedia a rotelle, sia nella versione manuale che in quella motorizzata.
La Fabbrica di Cioccolato - E.T. - Kung Fu Panda