La grande classica del trail running lombardo ha dato spettacolo. In questo fine settimana, Premana e il suo Giir di Mont sono stati l'appuntamento clou della corsa off-road, merito di un'atmosfera magica che ha accompagnato gli 800 runner - difficilmente riscontrabile in altre manifestazioni - e delle sontuose prestazioni degli atleti in gara.

Tre gare vinte da nomi illustri: gli esordienti Davide Magnini e Valentine Rutto (con storico record femminile) sulla distanza regina e altri nomi illustri sui tracciati più brevi.

Giir di Mont, vincono gli esordienti e c'è un record

La trentadue chilometri (2700d+) parla italiano, quantomeno al maschile, grazie a un grande Davide Magnini che, dopo il trionfo alla Marathon du Mont Blanc, trova un'altra prova di forza in 3h14'03". Di poco staccato (3h15'35") il norvegese Stian Angermund, di nuovo protagonista dopo la spinosa squalifica per doping. Chiude il podio un altro azzurro Mattia Tanara in 3h18'33".

Edizione storica tra le donne: applausi per Valentine Rutto che riscrive la storia del Giir di Mont con il nuovo record del percorso. 3h58’28” per lei, prima donna in grado di abbattere il muro delle quattro ore. Sul podio le italiane Martina Curmelato e Roberta Jacquen. L’atleta veneta ha mantenuto la seconda posizione per tutto il percorso fino all’Alpe Deleguaggio, dove ha ceduto e lasciato il passo nell’ultima discesa alla Jacquen, che ne ha ben approfittato per prendersi il secondo posto sul podio con 4h7’56”. Curmelato ha chiuso terza con 4h08’47”.

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Marco Gulberti

Giir di Mont 18km, Italia e Kenya protagonisti

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Giir di Mont

Italia grande protagonista nel Mini Giir di Mont da 18km, prova di forza per Francesca Rusconi che vince il "duello" con Martina Bilora e si impone in 1h57’45”, argento per Bilora (1h59’20”). Medaglia di bronzo per la britannica Betty Bergstrand.

Tra gli uomini, il titolo vola in Kenya, merito di Elija Kamau Kariuki che vince in 1h39'28". Argento per Stefano Roncareggi e terzo posto per Alessandro Riva che ha avuto la meglio nel finale di Luca Lanfranconi.

Spettacolo verticale con il Giir di Mont Uphill

Ma ad aprire le danze sabato è stato il Giir di Mont Uphill, Campionato Italiano di Corsa in Montagna specialità Only Up, con 7,67km e 819 metri di dislivello positivo. Tra gli uomini il Kenya ha fatto la voce grossa occupando tutti i gradini del podio: primo Richard Omaya, unico atleta alla linea d’arrivo sotto i 40 minuti (39’49”), secondo Philemon Ombogo Kiriago (40’07”) e terzo Paul Machoka (40’17”). Primo italiano un grande Andrea Elia in sesta posizione.

La gara femminile ha visto una splendida Francesca Ghelfi, che nonostante una grande rimonta è stata battuta solo da Scout Adkin (47’52”). La piemontese Ghelfi sale sul secondo gradino del podio con 47’58”. Terza la pluricampionessa dei vartical Andrea Mayr in 48’31”.