Anche Filippo Tortu vola in America per preparare i Campionati Europei e le Olimpiadi. Dopo la “fuga” di Marcell Jacobs che si sta allenando in Florida con il team del coach Rana Riders, ora anche il velocista brianzolo ha fatto una scelta di rottura con il passato. Anche se le sue prerogative sembrano diverse.
Filippo e il suo staff saranno a Orlando nel quartier generale del Coach Dennis Mitchell, celebre per essere l’allenatore dell’atleta icona dello sprint a Stelle e Strisce, Sha’Carri Richardson.
Rimarrà negli States per 40 giorni, tra marzo e maggio, quando si sposterà per il World Relay, dove cercherà conferme nelle staffette insieme ai suoi colleghi. Il suo sarà dunque un ritiro prolungato, un po’ come fanno gli atleti dell’endurance quando vanno in Africa sugli altipiani.
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Altra differenza molto importante con la strada scelta da Jacobs, è il fatto che Dennis Mitchell non sarà il suo allenatore. “Filippo sarà accompagnato dal padre Salvino e dal suo staff, “Filippo non sarà gestito da Mitchell, ma da me – ha detto Salvino Tortu al quotidiano La Stampa che ha pubblicato la notizia mercoledì -. Quando i lavori si incrociano li faremo insieme, penso alle prove di velocità, agli start. Conta confrontarci ogni giorno con chi ha quei cronometri”.
Dunque Tortu “emigra” a caccia di nuovi stimoli e di confronti diretti con quelli che potrebbero essere gli avversari anella prossima stagione.
Nel gruppo si confronterà con Kenny Bednarek, Aaron Brown e Kyree King, tutti protagonsiti dello sprint e dei 200 metri.