La magia immutata di una gara che dopo cento anni è ancora in grado di far sobbalzare i cuori degli passionati e di far provare emozioni uniche a chi la corre. La Monza Resegone è così, vive di un piacevole dualismo: da un lato ha un fascino mesmerico a cui è difficile resistere, ma dall'altra parte, a tale attrattiva, risponde il timore che solo una competizione di 42 chilometri (e più di 1000 metri di dislivello) sa dare.
Cento anni sono tanti, ma la Monza Resegone è ancora qui e sabato per le strade che dall'Arengario di Monza portano alla Capanna Alpinisti Monzesi sulle pendici del Resegone, ha fatto centro ancora una volta.
Monza Resegone - Il bilancio dell'edizione 2024
La sessantaduesima edizione della storica gara di corsa brianzola è stata una serata magica, promossa a pieni di voti dai quasi 1000 runner impegnati, sia nella novità della staffetta che nell'affermata competizione con le squadre composte da 3 runner. Ha fatto un bilancio di quest'ultima edizione Enrico Dell’Orto, presidente della Società Alpinisti Monzesi.
"Cento anni e 62 edizioni dopo siamo ancora qui. Abbiamo avuto numeri importanti, sinonimo di come la gara sia sempre apprezzata dai podisti".
Quale può essere il segreto: dopo un secolo riuscire a mantenere una gara longeva così attuale e affascinante?
"Non ce ne sono, se non il mantenere vive le tradizioni dell'evento. Siamo di fronte a una gara atipica e anomala per tanti motivi. Ma come tutte le competizioni può resistere finché la risposta degli atleti che vi aderiscono è positiva. Credo che la Monza Resegone sia così amata grazie alla sua particolarità: la si corre in tre, di notte, su strade aperte e l'ultimo tratto è molto suggestivo e porta dall'asfalto a un rifugio di montagna con un terzo tempo speciale".
Per il centenario avete deciso di inserire una novità rappresentata dalla staffetta, cosa si può dire di questo esordio?
"È stata molto apprezzata, abbiamo avuto ben 99 squadre iscritte, siamo andati al di là di ogni previsione. Quando si introduce qualcosa di nuovo in un format così collaudato può far paura, ma siamo soddisfatti... anzi di più. Con la staffetta abbiamo avvicinato ancora più persone alla gara, magari anche chi non riesce a prepararla per intero".
Oltre alla staffetta, confermatissima la "classica"?
"Rispetto al 2023 sono cresciute le squadre al via, siamo tornati a più di 220 - erano 222 - ritornando nella traccia della storia e della statistica. In 175 terzetti hanno raggiunto Capanna Monza, rispetto agli anni passati forse c'è stata una percentuale più alta di ritiri".
Corsa e tifo, tanto tifo... come si spiega un attaccamento così forte da parte della popolazione locale per una gara di corsa?
"Lo spiego per tre ragioni: in primis corriamo in una nottata di mezza estate, la gente è più invogliata a scendere in strada. Poi una competizione così storica lascia sempre qualcosa ogni volta che ritorna. Infine, molto spesso tanti dei comuni da cui transita la gara organizzano nella stessa serata la notte bianca. Metti insieme le tre cose e scopri perché tutta questa folla ogni anno scende per le strade della Monza Resegone".
E per il 2025, quale sarà la novità?
"È ancora presto - sorride ndr -, lasciamo passare l'estate poi in autunno ritorneremo a pensare alla 63esima edizione. Una cosa però posso già dirla: anche nel 2025 la Monza Resegone ci sarà, ricalcando i fasti del passato e senza disdegnare le novità. La staffetta? Penso che la confermeremo, vogliamo riproporla, ascoltando i consigli di chi la corsa. Sarebbe bello sulla scia della "classica", riuscire a far diventare un appuntamento fisso anche la "relay"!".
Come tutto è partito dall'Arengario di Monza, circolarmente è proprio lì che si concluderà l'edizione del 2024 con le premiazioni della manifestazione che avranno luogo venerdì 28 giugno alle 21.
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