Correre sulla luna, per alcuni è un sogno. Per gli astronauti che da qui a pochi anni dovranno soggiornarvi per lunghi periodi, rappresenta una vera necessità. Senza esercizio fisico, gli astronauti che dovranno vivere per molto tempo in assenza quasi totale di gravita rischiano di andare incontro a gravi problemi fisici.

Per questo un gruppo di professori universitari e ricercatori italiani dell’Università degli Studi di Milano ha condotto uno studio che sembra offrire una valida prospettiva per i prossimi viaggi spaziali. Nel team ci sono i professori Alberto Minetti, Francesco Luciano, Valentina Natalucci e Gaspare Pavei, noto nel mondo della corsa per essere uno dei biomeccanici che lavorano con i nostri atleti della nazionale.

Correre sulla Luna, lo studio è italiano

Gli scienziati hanno ideato un metodo per evitare che il corpo degli astronauti si indeboliscano in un ambiente a bassa gravità andando incontro a ipotrofia muscolare, demineralizzazione ossea e decondizionamento cardio-respiratorio e del sistema neurologico. I ricercatori consigliano di eseguire diverse sessioni di corsa ogni giorno intorno a quello che definiscono un "muro della morte lunare".

Il principio è stato sperimentato prendendo a noleggio un Wall of Death (un enorme cilindro di legno a forma di silo che i motociclisti usano per fare acrobazie sfruttando la forza centrifuga), tenendo il runner sospeso con una gru telescopica alta 36 metri e corde elastiche, sono riusciti a simulare la gravità lunare, riducendo il peso corporeo di cinque sesti. L'esperimento ha dimostrato che è possibile per un essere umano correre abbastanza velocemente in condizioni di gravità lunare per rimanere sulla parete e creare una forza laterale sufficiente a impedire il deterioramento di ossa e muscoli.

"Sono stupito che nessuno abbia avuto l'idea prima - ha dichiarato Alberto Minetti, professore di fisiologia all'Università di Milano -. Potrebbe essere un modo comodo per allenarsi sulla Luna".

I risultati della ricerca

Mentre sulla Terra sarebbe estremamente difficile correre su un muro per via della mancanza di velocità, nella gravità lunare, che è un sesto della forza terrestre, ciò sarebbe fattibile correndo a circa 13 chilometri orari. I risultati della loro ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Royal Society Open Science, nella quale il team italiano propone anche di costruire alloggi circolari, dando vita a una pista da corsa incorporata nelle pareti della loro casa lunare.

Gli esseri umani non camminano sulla Luna dalla fine del programma Apollo nel 1972, ma la NASA e altre agenzie spaziali si stanno preparando a tornare già nel 2026, lanciando missioni a lungo termine in habitat permanenti. Un enigma su cui le grandi menti della NASA hanno lavorato è come mantenere gli astronauti in forma fisica, proteggendo la loro massa ossea e muscolare, che inizia a deteriorarsi senza la normale gravità contro cui lavorare. Se vogliamo camminare in modo sostenibile sulla Luna, dobbiamo trovare un modo per correre anche su di essa.