La festa della mamma si sta avvicinando! Cosa regalarle quest’anno? Con molta probabilità è questa la domanda che ti stai ponendo. Se tua mamma è una vera runner, potresti prendere in considerazione un libro sulla corsa. Dopotutto sono centinaia i titoli tra cui scegliere.
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Festa della mamma, i migliori libri sulla corsa
Per omaggiare al meglio ogni mamma, abbiamo pensato a 10 libri sulla corsa perfetti per le librerie delle mamme, delle donne, che corrono, camminano e affrontano l'emozione del cambiamento, senza la paura di gettarsi verso qualcosa di nuovo.
Festa della mamma: Cammina, vivi, amati di Serena Banzato
“Mi osservo di nuovo, mi sono separata da una parte di me che dovevo lasciar andare. Ora c'è una nuova leggerezza che prende spazio. Il mondo fuori è lo stesso, ma io sono diversa”. Nell’agosto del 2018, la triatleta Serena Banzato sta vivendo il cammino di Santiago. Quando tornerà in Italia, si laureerà in psicologia a Padova. La vita sorride in tutto. Però, la vita è imprevedibile e talvolta si manifesta sotto forma di un batterio maligno.
In poche ore, l’autrice si trova a dover convivere con un corpo che subisce 13 interventi alla gamba e inventarsi dall’inizio le giornate. È un’esperienza che le cambia la vita completamente. E la via che le si apre davanti non ha alternative al proseguire. Tutto questo Serena Banzato lo racconta con uno stile sospeso tra saggio e romanzo, tra memoir da viaggiatrice e manuale di psicologia pratica, con tanti suggerimenti per runner e camminatori su come lasciare da parte i pesi mentali, parlarsi bene lungo il percorso, apprendere ogni momento una consapevolezza nuova. Nel frattempo, la dottoressa Banzato è diventata campionessa italiana di Paratriathlon e pacer nelle gare, seguendo un mantra personale ogni volta: "allacciarsi le scarpe e ripartire da zero".
La Regina di New York di Alberto Rosa
“Perché quando le persone vogliono veramente qualcosa, accade qualcosa di magico. Le distanze si accorciano. Trasformiamo i tramonti in albe, i lunedì in sabato, i respiri e battiti in amore, le voragini in trampolini di lancio. E ogni momento diventa un’opportunità.” La voce è quella di Gaia che ci racconta l’avventura, realmente accaduta, di 20 donne verso la Maratona di New York, un libro da regalare in occasione della Festa della mamma.
C’è la corsa, ma soprattutto ci sono tutte le sfumature che si attraversano in un momento di cambiamento che scombina esistenza e programmi, che cambia storie con il finale in apparenza già scritto, come un Big Bang con tutto che esplode e poi ricomincia. Via pesi inutili, pensieri cattivi. Spazio a leggerezza e aria fresca. C’è una maratona da preparare. Più che altro questa è una scusa: quando accade l’occasione di realizzare un desiderio, accade qualcosa di strano: mente e corpo iniziano inesorabilmente a trasformarsi per costruire, giorno dopo giorno, chilometro dopo chilometro, strada dopo strada. Prefazione di Gelindo Bordin.
Festa della mamma: Un passo in più di Guendalina Sibona
Il Tor, quello des glaciers, con gli occhi di una donna. 450 chilometri che si sviluppano in 32.000 metri di dislivello positivo. Si passa otto volte sopra i 3000 metri di quota. Tempo limite per andare ai limiti di se stessi: 190 ore. Il Tor des Glaciers dà questi numeri, nel contesto delle vie altissime della Valle d’Aosta. Il percorso si compie in autonomia totale, lungo un tracciato non segnato e meno della metà dei partecipanti arriva alla fine.
L’autrice del libro, Guendalina Sibona, appena portato a termine il Tor des Géants voleva un’avventura che fosse ancora più grande, più potente, che dissetasse irrequietezza e sete di orizzonti assieme. Tra le righe, c’è il viaggio lungo i confini tra cielo e terra, e c’è quel viaggio interiore delineato nell’anima di quegli esseri umani che danzano assieme allo spirito delle ultra distanze. Il Tor des Glaciers è un cammino che lambisce i ghiacciai, rende liquidi giorno e notte, pone il tempo fuori dalle misurazioni a cui siamo abituati (assuefatti?), per ricondurlo a qualcosa di più istintivo, selvaggio, naturale.
Come una donna di Daniele Ottavi
Ottavi raccoglie esperienze di corsa vissute tutte al femminile, il dono perfetto per la Festa della mamma. In una prospettiva diretta, in prima persona, senza filtri sia nelle emozioni più dolci, che nei tratti di vita più scivolosi. Tra le righe emerge un elemento comune, che non sorprende probabilmente, ma non è mai banale ricordare: la pratica sportiva, libera da qualunque tipo di condizionamento, è un compagno di viaggio necessario, sempre, specie nei momenti di difficoltà.
E ci si accorge di un singolare effetto “contagio” in queste storie. Il messaggio di speranze che si fa sempre più netto, stimola lettrici e lettori a chiedersi, magari durante una corsa, se stanno mentendo a se stessi quanto a debolezze e bisogni. Dicono che la resilienza possa nascere da momenti così.
Festa della mamma: Zero glutine, zero rinunce di Diana & Alessio
La sintesi del volume è nel sottotitolo. Guida completa per la cucina senza glutine e senza latte. I due autori approcciano il cucinare con la precisione e nella prospettiva di un esperimento scientifico, secondo la logica di causa - effetto: ogni ingrediente, aggiunto a un altro, reagisce in un modo specifico. Il risultato finale dipende dalle singole quantità di ingredienti e nutrienti.
E il contenuto della guida risponde ad una domanda ricorrente tra runner, trailer e atleti di endurance: cosa succede se azzeriamo del tutto il glutine nella nostra dieta? Qui abbiamo a disposizione i trucchi per cucinare piatti gluten free e senza lattosio, senza rinunciare ai sapori più gustosi. Farina di riso, di quinoa, di ceci, di castagne e di mandorle per preparare piatti sani e deliziosi. Tecniche base e rassegna degli ingredienti di questa cucina, dalle ricette per tutti i giorni sino ai dolci sfiziosi.
Camminare. Un gesto sovversivo di Erling Kagge
Dopo Tutto quello che non ho imparato a scuola e Il silenzio (in Italia sempre pubblicati da Einaudi), Erling Kagge ha tradotto in nuove pagine la propria esperienza personale, maturata tra ambienti selvaggi e urbani. Il punto di partenza è rappresentato da due riflessioni concatenate: camminare è diventato un gesto sovversivo. La rivoluzione è alla portata di chiunque. E non serve essere atleti professionisti, magari aver scalato l’Everest o doppiato il Polo Nord, come è riuscito a fare Kagge.
Bisogna fare, appunto, il primo passo, scegliendo di rinunciare a qualche comodità e spostarsi a piedi ogni volta che è possibile. Anche in città, sotto casa, nel quotidiano. L’ostacolo maggiore è il cortocircuito che vuole una velocità sempre maggiore nella vita produttiva, che crea pigrizia nei momenti di tempo libero. Interrompendo questa consuetudine, si restituisce pian piano intensità ai giorni. Chi cammina gode di migliore salute, ha una memoria più efficiente, è più creativo. Soprattutto, chi cammina sa far tesoro del silenzio e trasformare la più semplice esperienza in un’avventura indimenticabile. Chi ha il coraggio di rallentare? Se pensi che tua mamma abbia bisogno di rispondere a questa domanda, è il libro perfetto da offrirle in dono in occasione della Festa della mamma.
Festa della mamma: Correre, vivere di Emelie Forsberg
Emelie Forsberg è andata in Nepal, con la sua famiglia. Questa volta l’obiettivo non è strettamente sportivo. Piuttosto, la volontà è quella di rivedere le meraviglie dell’Himalaya attraverso gli occhi della figlia. Tre settimane, a 3.440 metri di altitudine. Una staffetta, genitori e figli dedita al movimento e alla vita in montagna. Magari da questa esperienza nascerà un altro libro, ideale seguito di quello in cui Emelie Forsberg confessa l’alchimia inscindibile che c’è tra correre e vivere.
Avrai tra le mani e sotto agli oggi davvero un libro particolare. Dietro la copertina di cartone spesso, quasi a voler far capire chiaramente che si sta aprendo un diario intimo, Emelie Forsberg, pluricampionessa di skyrunning e scialpinismo, ha messo la propria esperienza sportiva. E per lei fare sport significa vivere. Né più né meno. Lo dice subito: le prime pagine del libro sono un mantra: Correre è la cosa più importante. E si ha la sensazione di muoversi accanto a lei. Durante gli allenamenti e le competizioni certo, ma forse, ed è questo il tratto speciale del volume, ancora di più nella sua vita quotidiana, alla scoperta dell’approccio alla fatica pretesa dalla montagna, forgiata negli anni di dedicazione assoluta. E ancora, l’importanza degli insegnamenti che la salita offre e il rapporto con due compagni di viaggio essenziali, necessari, vitali: respirare, succeda quel che succeda, e coltivare vari interessi. Di nuovo: fare sport è vivere.
Le fotografie che completano il libro sono scattate da Kilian Jornet, sì esattamente quello che è l’incarnazione stessa della corsa in montagna, e che, nella vita privata, è il marito di Emilie Forsberg.
L’arte di respirare di James Nestor
Il respiro, il primo gesto umano suggerito dall’istinto, genera una trasformazione nel nostro corpo ogni 3,3 secondi, cioè il tempo per compiere un’inspirazione ed espirazione complete. L’arte di respirare, Breathe: The New Science of a Lost Art del giornalista scientifico statunitense James Nestor, è diventato un punto di riferimento, scientifico e divulgativo, nel campo degli studi sul respiro, proprio per questo motivo ideale come dono per la Festa della mamma. Il volume riflette sui motivi che portano l’essere umano a essere il mammifero che respira peggio in natura, sul perché russiamo, perché abbiamo iniziato a respirare con la bocca (complicandoci la vita), perché respirare correttamente aumenti durata e qualità della vita.
Molti gli esempi proposti in ambito sportivo, dal fitness al football americano e al running, con un incontro curioso con Emil Zátopek. Il libro ripercorre infatti gli esperimenti, legati al respiro, che l’oro olimpico ceco compiva su di sé, e che gli conferivano quella strana respirazione “a locomotiva", sbagliata per i canoni ordinari.
Festa della mamma: De arte gymnastica di Andrea Marcolongo
Due passi dove il mondo dei runner è iniziato. All’epoca in cui Platone diceva che l’etimologia del termine “dèi” (theous) derivasse dal verbo “correre” (thein). Raccontava il filosofo che: "i primi uomini che abitavano in Grecia considerassero dèi soltanto il sole, la luna, la terra, gli astri e il cielo, e siccome li vedevano tutti andare sempre di corsa e correre, da questa loro natura del correre li chiamarono dèi".
La grecista Marcolongo, dopo averci portato dentro ai miti e alla genialità del greco antico, racconta il mito della Maratona, che è stato anche la scoperta personale della magia della corsa. E così, “dopo anni trascorsi seduta alla scrivania tra libri e grammatiche, sento che è venuto per me il momento di alzarmi e provare a “correre come correvano i Greci”, scrive Marcolongo.
I superalimenti di Elena Casiraghi
Se tua mamma è alla ricerca di una guida nel mondo dei super alimenti, questo è il volume perfetto da offrirle in dono per la Festa della mamma. Quali sono i cibi che fanno bene a noi e al pianeta Terra? Elena Casiraghi inizia da questa domanda per chiarire che mangiare sia una cosa, mangiar bene sia un’altra questione. Il bivio sta in quelli che sono definiti superalimenti, i cibi che sono necessari per avere più energia, un umore più stabile, meno problemi di salute e persino un sistema immunitario più efficiente.
Legumi, soia, semi, frutta secca e oleosa, verdura. Quelli che l’autrice, specialista in nutrizione e integrazione dello sport, definisce “benzina” sulla strada del benessere, inteso nostro e del pianeta in cui viviamo. Il volume si propone come una guida in mezzo a una offerta alimentare che ha tratti di labirinto, dove i tranelli sono in agguato. Prefazione di Hervé Barmasse.