Come da tradizione è l’evento che ogni anno conclude ufficialmente la Milano Marathon. I Milano Marathon Awards, celebrati pochi giorni fa a due passi da piazza Duomo, sono stati ancora una volta una festa e un degno omaggio a tutti gli interpreti della 22a edizione della manifestazione sportiva milanese: dai runner, ai partner, ma anche alle Organizzazioni Non Profit, le società sportive, i fundraiser e i testimonial.

Milano Marathon Awards, la macchina solidale

Cuore del progetto solidale della Milano Marathon come sempre è il Charity Program, che attraverso la piattaforma Rete del Dono dal 2012 ad oggi ha raccolto la cifra record di oltre 6 milioni e mezzo di euro - di cui 1 milione e 400mila solo nel 2024, +33% rispetto allo scorso anno - coinvolgendo ogni anno ONP (ben 104 in quest’edizione), aziende e runner che si attivano nelle campagne di raccolta fondi online in favore dei diversi progetti presentati.

Una macchina della solidarietà rodata ed efficiente che posiziona stabilmente da anni la Milano Marathon quale secondo evento sportivo europeo per fondi raccolti, subito dietro la maratona di Londra.

Milano Marathon Awards, le categorie premiate

Tanti i premi assegnati durante la serata di chiusura dell'edizione 2024: a partire dai singoli individui, ma non sono mancati riconoscimenti a enti e aziende che si sono distinte per l’impegno come fundraiser e capacità di coinvolgere colleghi e dipendenti. Omaggiati il team più numeroso, gli atenei milanesi più presenti e le diverse società sportive che hanno accompagnato i runner nel loro percorso di avvicinamento alla gara.

Premiati anche l’originalità del nome scelto per il team (I Corsi e Ricorsi), l'outfit indossato in gara (il gallese Gordon Jones che ha corso travestito da Batman a sostegno di una ONP britannica) e la parata più originale.

E ancora: riconoscimenti al concorrente più anziano (tra le donne la runner tedesca Annagret Ufer, classe 1947, per gli uomini, Vincenzo Mason del 1941), a chi festeggiava la sua duecentesima maratona come Adrian Roberto Gauna, alle Milano Marathon Legends (i fedelissimi che ne hanno corso tutte le edizioni) e perfino all’ultimo arrivato, la francese Patricia Leloup, giunta al traguardo in 6h35’. Non ultimo, anche quest’anno, un premio per la migliore campagna di comunicazione intitolato all’indimenticato Fabrizio Così.

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Milano Marathon Awards, sguardo sul futuro

I buoni numeri dell’edizione da poco conclusa - 16.000 staffettisti per 4.000 team e 8500 maratoneti - consentono di guardare al prossimo futuro con fiducia. Paolo Bellino, Direttore Generale e Amministratore Delegato di RCS Sport mette “nel mirino” tre ambiziosi obiettivi: “Raccogliere due milioni di euro nel 2025, lavorare insieme alle ONP sulla maratona individuale e non solo sulla staffetta, arrivando a 10mila iscritti alla 42K e aumentare il numero di donne in corsa nella gara regina, superando il 30% di iscritte ad oggi registrato”.