Catalin Tecuceanu, dopo il primato personale di domenica scorsa a Londra (1’44”22), aveva scelto di tornare subito in pista per sfruttare al meglio un momento di forma a dir poco straordinario.
Non è stata una scelta sbagliata: l’azzurro ha gareggiato negli 800 metri al Grifone Meeting di Asti e ha chiuso in 1’44”01, riprendendosi la miglior prestazione europea dell’anno che gli avevano sottratto il britannico Jake Whigtman (1’44”10) e il francese Yanid Meziane (1’44”13).
Catalin Tecuceanu, agli Europei di Roma per sognare
"In Europa stiamo andando tutti fortissimo – ha detto Catalin subito dopo la gara – ma ormai vado in pista sempre più consapevole. Sto bene perché ho lavorato bene, so quanto valgo e non ho più paura di nessuno. Agli Europei di Roma mancano due settimane, ci vado per fare qualcosa di importante".
Catalin Tecuceanu sempre più vicino lo storico record di Fiasconaro
Tecuceanu, passato ai 400 metri in poco meno di 51”, ha chiuso nella scia del keniano Aaron Kemei Cheminingwa, andato a vincere in 1’43”56, miglior prestazione mondiale dell’anno per un solo centesimo sul connazionale Emmaunel Wanyonyi. I due si ritroveranno in pista ai Giochi di Parigi.
"Alle Olimpiadi ci penseremo dopo gli Europei", dice Tecuceanu, risalito all’ottavo posto nelle liste mondiali del 2024, che non nasconde di avere nel mirino il record italiano di Marcello Fiasconaro, 1’43”7 nel lontanissimo 1973. "Quando corro non penso mai al tempo che devo fare – conclude – ma ormai ci siamo: è un primato vecchio di 51 anni: quando lo farò, vuol dire che avremo fatto la storia".