L'abbiamo visto vincere il mondiale di calcio con la Germania, giocare nelle più importanti squadre d'Europa e di recente completare una maratona e terminare con successo il Chianti Ultra Trail.
Ma André Schürrle, ex calciatore tedesco, questa volta ha superato i suoi limiti portando a termine un everesting, una massacrante corsa su e giù per la stessa montagna in cui si completano 8848 metri di dislivello di positivo, l'altezza dell'Everest.
André Schürrle, prima il calcio ora l'Everesting
L'attaccante 33enne della nazionale tedesca negli scorsi giorni a Brandnertal in Austria ha partecipato all'Alpin8 Everesting, una delle più importanti gare al mondo del settore, scalando per 22 ore il monte Gondel. Una fatica incredibile, interrotta solamente dalla discesa fatta in cabinovia.
Schürrle per riuscire a completare tutti gli 8848 metri di dislivello (alla fine ne ha fatti più di 9000) ha dovuto raggiungere per ben 17 volte la vetta della montagna correndo più di 60 chilometri. Come si vede sul suo profilo Instagram, niente ha potuto fermarlo: né il freddo, né la pioggia, né tantomeno il buio della notte. Una grande, grandissima fatica, ripagata da un super risultato.
Alpin8 Everesting, la gara in cui si deve solo salire
La Alpin8 Everesting si corre normalmente il primo weekend estivo e, oltre all'Everesting completo da terminare in 36 ore percorrendo la stessa salita di 3,5 chilometri e accumulando 538 metri di dislivello positivo, prevede anche una distanza più corta in cui in 20 ore si salgono "solo" 4424 metri.
La bellezza dell'evento sta anche nel grande campo base posto ai piedi della vetta da scalare, in cui ogni atleta può rifocillarsi, riposare, prima di rimettersi in marcia. Nessun cancello orario, nessun impedimento per scalare: il tempo di salita è deciso da ogni runner in gare in base alle proprie energie può scegliere se aumentare o diminuire il passo!