I greci la chiamavano hybris, l'orgoglio che, derivato dalla propria forza, si manifesta con un atteggiamento di ostinata sopravvalutazione delle proprie forze, noi, più prosaicamente, possiamo definirlo un errore di gioventù che è costato caro, anzi carissimo a Jake Odey-Jordan... ma come si dice spesso solo sbagliando si può crescere in fretta.
Probabilmente la notizia più clamorosa arrivata dagli Europei under 18 di atletica, in corso di svolgimento in Slovacchia, non è stata né una medaglia né un record, bensì la clamorosa eliminazione del baby prodigio della velocità Jake Odey-Jordan.
Jake Odey-Jordan, un'eliminazione clamorosa
L'atleta britannico, detentore del secondo tempo under 18 della storia sui 200 metri (20'55"), era il super favorito per l'oro, ma nella sua batteria un peccato di inesperienza gli è costatato la qualificazione.
Odey-Jordan stava letteralmente dominando la gara dei 200 metri, quando a 50 metri dal traguardo, cercando di emulare Usain Bolt, ha rallentato vertiginosamente - fin quasi a passeggiare - venendo superato dal sopraggiungere di molti altri atleti e infine eliminato.
Un disastro epocale, fragoroso... quasi un incubo per il sedicenne, grande favorito all'oro, che, invece, dovrà vedersi la finale solo dalla televisione. Niente panico, un errore di percorso che però non dovrebbe precludere il futuro radioso di un vero fuoriclasse della velocità.