E se andassimo da Milano a Parigi correndo, nuotando e pedalando?” Quando una provocazione come questa diventa realtà si può gridare alla follia, oppure ammirare la grande passione che muove gli organizzatori, spinti dal desiderio di condivisione, dalla passione e dallo spirito solidale.

La provocazione, proprio così la chiamano gli stessi inventori di Dash to Paris, nasce da una chiacchiera tra Andrea Galbiati, presidente del Monza Marathon Team, e Massimo Plebani, titolare dell’agenzia di comunicazione Mym, ma anche papà di Veronica Yoko Plebani, campionessa paralimpica che da fine agosto sarà in gara a Parigi per la sua quarta Olimpiade. L’idea nasce circa un anno fa dal desiderio di accompagnare gli atleti paralimpici che si sfideranno a Parigi... idea che man mano si allarga e si trasforma sino a coinvolgere oltre 50 persone in un vero e proprio tour sportivo in sei tappe che coinvolge molti atleti amatori, qualche campione e ben 18 aziende che hanno deciso di sostenere l'iniziativa a scopo solidale.

Il progetto, che avrà inizio il 23 agosto, prevede che i partecipanti si mettano in gioco praticando le tre diverse discipline del Triathlon, nuoto, bici e corsa, praticandole lungo la strada che li condurrà a Parigi. Tra il 23 agosto e il 27 agosto i partecipanti a questo speciale viaggio, potranno fare sport, confrontarsi con diversi campioni che hanno deciso di diventare ambassador dell'iniziativa e poi raggiungere Parigi giusto in tempo per partecipare alla Cerimonia di apertura delle Paralimpiadi 2024 del 28 agosto e celebrare insieme la passione per lo sport.

Dash To Paris, non è solo un momento di sport, è anche un momento di grande solidarietà, perché una parte dei proventi raccolti dalle aziende sostenitrici saranno devoluti alle associazioni art4sport e Obiettivo3, da sempre impegnate nella creazione di opportunità e inclusione delle persone con disabilità nella società e soprattutto nel mondo sportivo. Si parla di quasi 100mila euro raccolti.

a group of people running on a road with a body of water and mountains in the backgroundpinterest
Dash to Paris

“Dash To Paris nasce da una provocazione, ma anche dal desiderio di celebrare lo sport, con la sua capacità di farci sentire uniti in una pratica condivisa, di aprire percorsi nuovi e nuove opportunità - spiega Massimo Plebani – All’inizio sembrava impossibile, ma lo sport e l’allenamento ci insegnano che i limiti sono solo tappe, fatte per essere superate. Così abbiamo deciso di condensare in pochi giorni e tanti km questo autentico spirito di possibilità, trasformandolo in un messaggio positivo e un supporto concreto verso le persone con disabilità che vogliono praticare attività sportiva”.

Le sei tappe

Ad illustrare le sei tappe è Andrea Galbiati, presidente del Monza Marathon Team, e che vuole sottolineare come “il percorso è inclusivo per tutti per arrivare insieme a Parigi, in piena sicurezza, lungo un tragitto progettato per assicurare la massima accessibilità”.

La partenza è prevista il 23 agosto dall’Arena Civica di Milano. Il percorso poi toccherà le località di Courmayer, Annecy, Lione e Digione, dove i partecipanti alterneranno le varie discipline sportive, corsa, nuoto e bici. L’arrivo è previsto a Parigi il 27 agosto. Ultima corsa di 9 km è prevista il 28 agosto proprio nella capitale francese per raggiungere gli atleti azzurri e partecipare insieme alla Cerimonia di apertura delle Paralimpiadi. “In totale il gruppo si cimenterà in circa 400 km di bici, una mezza maratona e due km di nuoto” conclude Andrea Galbiati.

I testimonial

Oltre allo staff composto da coach qualificati, ad accompagnare i partecipanti, ci saranno anche diversi testimonial sportivi di rilevanza nazionale e internazionale, tra cui la campionessa italiana Sara Galimberti, la maratoneta e medaglia di argento ai mondiali di Mosca 2013 Valeria Straneo, il triatleta Alessandro Fabian e il vincitore di due tappe del Giro d’Italia e commentatore sportivo Davide Cassani.

Anche il campione di canoa con 3 ori olimpici e Ambassador del CONI, Antonio Rossi parteciperà, ma si troverà già a Parigi, sta lavorando per accomapgnare la macchina organizzativa delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

Destinazione dei proventi

Detratti i costi vivi, i proventi raccolti dalle tante aziende che hanno scelto di sostenere Dash To Paris saranno devoluti alle associazioni art4sport e Obiettivo3, due realtà che si dedicano all’inclusione di persone con disabilità, avvicinandoli e supportandoli al mondo sportivo. Art4sport punta a migliorare la qualità della vita di bambini e ragazzi portatori di protesi di arto e quella delle loro famiglie.

Utilizza lo sport come terapia fisica e psicologica per i ragazzi con disabilità fisiche, promuove la conoscenza e la pratica dello sport paralimpico e studia, realizza e finanzia le costosissime protesi e le varie attrezzature necessarie alla pratica dello sport per questi ragazzi. Nati nel 2009, hanno aiutato ad oggi 46 ragazzi e quest’anno sette di loro hanno ricevuto la qualificazione alle Paralimpiadi di Parigi.

Obiettivo3 , invece, è nata 7 anni fa con l’obiettivo diffondere la pratica sportiva tra i disabili che ancora oggi sono una categoria fortemente penalizzata dagli alti costi e soprattutto dalla difficoltà nel comprendere come iniziare. Alle Paralimpiadi di Parigi parteciperanno dieci tra atlete e atleti sostenute da Obiettivo3.

A guidare Massimo Plebani, in questo progetto di dare supporto concreto alle persone con disabilità che vogliono praticare attività sportiva e rendere lo sport sempre più inclusivo, c’è sicuramente sua figlia, Veronica Yoko, medaglia di bronzo nel Triathlon ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, disputati ad agosto 2021. “In passato mi sono già occupata di eventi finalizzati alla raccolta fondi per rendere gli spazi sportivi sempre più accessibili – conclude Veronica Yoko Plebani – ma Dash To Paris è un viaggio verso le Paralimpiadi che mi emoziona e rende orgogliosa e che mi offre lo stimolo di impegnarmi al massimo, come atleta e come rappresentante”. Veronica sarà a Parigi per la sua quarta Paralimpiade.