Era un giornata segnata in rosso sul calendario dagli amanti dell'atletica italiani. Alle Olimpiadi di Parigi non era solo il momento dell'esordio in pista nei 100 metri di Marcell Jacobs, passato in semifinale, ma anche quello della finale del peso con il nostro Leonardo Fabbri, chiaro candidato a una medaglia.

La attese sono state, ahinoi, non rispettate perché il pesista toscano, forte della seconda miglior prestazione mondiale del 2024, è incappato in una delle serate peggiore del suo incredibile anno. In una gara viziata dalla pioggia, per Fabbri non c'è stato né oro e né podio, ma un deludente quinto posto.

Leonardo Fabbri fermato (anche) dalla pioggia

Peccato perché l'azzurro aveva iniziato la gara al meglio, lanciando il peso ben oltre i 22 metri, prima di ricevere la doccia fredda con l'assegnazione del nullo. Da lì, pochi acuti e un 21.76 che è valso il quinto posto.

Nei lanci finali con la pedana zuppa e resa insidiosa dalla pioggia, Leonardo è incappato in 2 dolorissimi nulli. Se ne va così una carta certa da medaglia, ma una serata negativa non cancella un anno pazzesco con la vittoria del titolo europeo e il nuovo record italiano. L'oro è andato al gigante americano Ryan Crouser, al terzo oro olimpico consecutivo, con 22,90. Secondo posto per l'americano Joe Kovacs con 22.15, terzo con la stessa misura il giamaicano Rajindra Campbell.

paris, france august 02 editors note image was captured using a remote camera leonardo fabbri of team italy competes during the mens shot put qualification on day seven of the olympic games paris 2024 at stade de france on august 02, 2024 in paris, france photo by michael steelegetty imagespinterest
Michael Steele

Da Santa Lucia la donna più veloce del mondo

I 100 metri femminili, una delle gare più attese delle Olimpiadi hanno incoronato Julien Alfred da Saint Lucia. Una minuscola isola dei Caraibi, con una popolazione di circa 180.000 abitanti ha la donna più veloce del Terra.

Naturalmente prima medaglia della storia per il piccolo stato, un oro che però è già leggenda. La 23enne ha dominato la finalissima dei 100 trionfando con un ottimo 10.72. Doppia medaglia statunitense con Sha’Carri Richardson (10.87) e Melissa Jefferson (10.92), seconda e terza. Si è fermato in semifinale il cammino di Zaynab Dosso.

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Darya Derkach da 7 in pagella

Parlando di italiani, oltre alla qualificazione passando dal turno dei ripescaggi di Riva e Messlek nei 1500, si segnala anche la conferma all'ottavo posto, dopo quello dei Mondiali di Budapest, di Dariya Derkach nel salto triplo. Risultato più che soddisfacente per l'azzurra che non ha replicato il 14.35 delle qualificazioni ma si è fermata al 14.14 del primo tentativo.

Dalla piccolissima Santa Lucia, alla Dominica è la serata delle isole caraibiche... senza Yulimar Rojas, la regina del triplo, assente per infortunio, a conquistare l'alloro è stata Thea Lafond. Per la trentenne della dominicana è arrivata con 15.02 la miglior prestazione dell'anno e il nuovo record nazionale. Sul podio la giamaicana Shanieka Ricketts (14.87) e l’americana Jasmine Moore (14.67).

Irreale frazione di Femke Bol

Femke Bol, semplicemente irreale. Non ci sono altre parole per descrivere la prestazione dell'olandese nella finale della 4x400 mista. Gli orange hanno conquistato l'oro davanti agli Stati Uniti, capaci ieri di siglare il record del mondo, grazie a una sontuosa rimonta della Bol sulla britannica Amber Anning e la statunitense Kaylyn Brown.

Oro per l'Olanda in 3:07.43. Secondi gli americani, terza la Gran Bretagna. Sesto posto per l'Italia in 3:11.84 con Sito, Mangione, Scotti e Trevisan.