Si potrebbe definire la maratona delle sorprese. Oppure, la caduta degli dei dell'Olimpo. Alla vigilia erano molti i favoriti e molti avrebbero scommesso su Eliud Kipchoge, Kenenisa Bekele oppure su Benson Kipruto che aveva siglato il miglior tempo stagionale.

Invece no, il caldo estivo e un percorso tortuoso, con due salite molto ostiche e mai viste prima in un'olimpiade hanno sicuramente condizionato l'esito della maratona e le performances dei migliori atleti.

A spuntarla, dopo una seconda parte tutta in solitaria, è Tamirat Tola, l'atleta che non avrebbe dovuto esserci in quanto selezionato come riserva per l'Etiopia e che ha sostituito l'infortunato Sisay Lemma a una settimana dalla maratona. Non solo vince ma sigla anche il record olimpico con 2h 06' 26".

Maratona olimpica di Parigi, salite e sorprese

Partenza cauta, gli atleti hanno studiato il percorso e impostano da subito un ritmo tranquillo. Il passaggio al km 5 segna 15'40". Tuttavia Meucci si stacca già dopo 4 km dal gruppo di testa.

paris, france august 10 eliud kipchoge of team kenya, gabriel gerald geay of team tanzania, jie he and shahoui yang of team peoples republic of china run past eiffel tower during the mens marathon during day fifteen of the olympic games paris 2024 at esplanade des invalides on august 10, 2024 in paris, france photo by david ramosgetty imagespinterest
David Ramos//Getty Images

Al km 10 ci pensa Eyob Faniel a staccare tutti e ad alzare il ritmo, affrontando da solo la prima e lunga salita che comincia al km 15 e che termina al km 20. Crippa è 39° con 27" di distacco dal connazionale.

I due atleti più blasonati, il kenyano Eliud Kipchoge e l'etiope Kenenisa Bekele si staccano all'inizio della salita mostrano evidenti segni di difficoltà.

Al passaggio della mezza maratona in 1h 04' 51" Faniel viene ripreso dal gruppo di 8 atleti con in testa il giapponese Akasaki e l'etiope Tamirat Tola. Quest'ultimo, al km 28 allunga e saluta il gruppo proprio nel momento in cui comincia quella che viene definita la salita più dura di tutte le maratone olimpiche. Un muro di 2 km che fa una spietata selezione sfaldando cosi il gruppo compatto.

Un finale da record olimpico: Tamira Tola è oro a Parigi 2024

Comincia la discesa e Tola ci crede, allunga sempre di più, forse consapevole di poter essere ancora in linea con il record olimpico di Samuel Wanjiru del 2008 ( 2h 06'32").

Dietro di lui ad inseguirlo ci sono il britannico Cairess, rivelazione di questa maratona, il belga Bashir Abdi, l'etiope Geleta e il kenyano Kipruto.

Tra il km 35 e il 40 il vantaggio rimane sempre lo stesso di circa 15" di Tola e negli ultimi due km, sempre in solitaria, l'etiope aumenta il ritmo fino a stabilire il nuovo record olimpico di 2h 06'26.

Dietro è la bagarre e nel giro di poco arriva Bashir Abdi(BEL), secondo in 2h06'47", terzo Benson Kipruto (KEN) in 2h07'.

I nostri italiani arrivano nelle retrovie, forse con un po' di amaro in bocca. Yeman Crippa chiude al 25° posto in 2h10'36", Eyob Faniel 43° in 2h12'50" e Daniele Meucci 50° in 2h14'02". Probabilmente ci si aspettava una gara più tattica, disattesa da un ritmo elevato imposto dall'etiope nella seconda parte di gara.

Eliud Kipchoge ritirato per infortunio e Kenenisa Bekele 39° in 2h 12'24". Forse la fine di un'era. Forse è a causa dei tanti imprevisti che riserva una maratona. Una cosa è sicura: nell'olimpo dei campioni, da oggi c'è un nome da record. Quel nome è Tamirat Tola.