Quindici aprile 2024, Ultramarathon Festival Venice. Scrive Andrea, sulla propria pagina Facebook: "La 24 ore dell’Ultramarathon Festival Venice è stata la mia 475esima gara finita tra maratone ed ultra, una storia iniziata con la maratona di New York del 1989, ma qual è il problema? Che causa rinco... da età, dimentico a casa tutti gli integratori e i farmaci che dovrei prendere normalmente anche senza fare una ultra (per chi non lo sapesse sono stato operato a cuore aperto nel 2014) e con me ho soltanto roba alcolica e i miei special outfit. Come finisce? Con 119,370 kilometri percorsi allenandomi solo con ridicole corsette giornaliere da 10 km più i miei “giretti” in montagna: ah, dimenticavo per chi non l’avesse capito io non sono normale, per niente...".

Andrea, è Andrea Galimberti, 53 anni comasco, il cui corpo senza vita, assieme a quello della ’sua’ Sara Stefanelli, 41 anni genovese, è stato ritrovato sul Monte Bianco. La coppia di alpinisti risultava dispersa da sabato (a poca distanza da loro c’erano i corpi degli altri due sfortunati scalatori coreani). L’ultimo segnale Gps del loro telefono li posizionava a 4.500 metri di quota, sul Mur de la cote, un ripido pendio ghiacciato che porta alla vetta. Proprio lì i corpi sono stati avvistati dalla gendarmerie di Chamonix nel primo pomeriggio di martedì. È probabile che siano morti per assideramento, e il decesso forse è avvenuto già sabato, in mezzo alla bufera divampata all’improvviso.

Andrea e la passione per la corsa

La pagina Facebook del 53enne racconta la sua passione per l’alpinismo e le arrampicate – membro del club dei 4mila, dove una classifica forse non aggiornata parla di 62 cime sopra appunto i quattromila metri scalate –, senza dimenticare l’altra sua innata passione: la corsa. Laureato al Politecnico di Milano, era anche maratoneta, centochilometrista e skyrunner. L’ultima sua gara risala al 26 maggio, la 100 chilometri del Passatore, fatta e conclusa decine di volte.

Quel giorno Andrea scriveva... "Se il Passatore lo finisci per la prima volta quando hai vent’anni, il tuo destino è segnato per sempre: dovrai continuare a farlo. Me ne sono capitate davvero tante di cose negli ultimi 33 anni, compresa un’operazione a cuore aperto, ma sono ancora qui per vedere se riesco a portare a casa la 27esima medaglia della serie". Nel suo lungo curriculum di gare, tra un Passatore e una Ultramarathon Venice, troviamo la 100 chilometri di Seregno della Brianza, la Torino-Saint Vincent, l'UTMB per ben due volte, quando il trail era ancora un'esperienza per pochi, la 100 Lauf Biel in Svizzera, svariate Nove Colli del Monte Barbotto, senza dimenticare La Spartathlon ultra race, 246 chilometri tra Atene e Sparta.

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Facebook Andrea Galimberti

Andrea e Sara: un amore per la montagna

Andrea e Sara sono stati ritrovati abbracciati, un gesto che rappresenta l’ultimo loro disperato tentativo di difendersi dal freddo. "Non vediamo nulla, veniteci a prendere, rischiamo di morire congelati", è stato l'ultimo drammatico messaggio ai soccorritori. Sara 41 anni li avrebbe compiuti a dicembre, geriatra genovese, anche lei con una grande passione per l’alpinismo.

Questo l’ultimo post scritto da Andrea il 3 settembre dedicato alla scalata del Cervino "fatta con la mia Sara. Dopo il classico corso di alpinismo tre mesi fa, Sara inizia ad arrampicare con me. Davvero tanta roba da subito, in alta quota sul facile non ha problemi anzi va da Dio".