Il settantasettesimo Giro al Sas di Trento parla ancora una volta keniano con un immenso Charles Rotich, classe 2005, sesto agli ultimi Campionati mondiali di Cross U20, un uomo solo al comando dal terzo all’ultimo giro con un ottimo 28’20”.

Dietro di lui un buonissimo Yeman Crippa, che ancora una volta non riesce a salire sul primo gradino del podio nella ‘sua’ Trento, ma è stato protagonista di un ottimo finale (+12 secondi da Rotich) finendo davanti a un altro keniano, Mathew Kosgei (+14”), alla sua prima 10 chilometri.

Giro al Sas, il ritorno in gara di Yeman Crippa

“Sono contento di questo tempo – le parole di Yeman a fine gara -, anche se resta sempre un pizzico di amarezza per non aver vinto una gara dove ogni anno mi si dà per favorito. Il parterre degli atleti era di altissimo livello e Rotich ha fatto un gran tempo. Volevo dedicare la vittoria a questo territorio che anche oggi mi ha trascinato, non smetterò mai di provarci fino a quando non ce la farò”.

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Photo Daniele Mosna

Giro al Sas, ecco com'è andata la gara

Una gara spettacolare, in un clima altrettanto spettacolare, sia a livello di meteo (16 gradi) che di spettatori, molto veloce con un Rotich capace di strappare già dal terzo giro fermando il cronometro a 8’37”, seguito da Yeman, Kosgei, dal connazionale Johanna Erot e dall’ugandese classe 2003 Martin Kiprotich.

Dietro un altro azzurro, Faniel Eyob, che chiuderà il Giro al Sas al quinto posto, staccato di 31” dal vincitore. Quarto giro da record per Rotich, con 2’46” e primi problemi per l’atleta della Polizia e recordman italiano di maratona che piano piano si stacca, incapace di tenere il ritmo indiavolato del keniano. Ai giri numero 6 e 7, il futuro trionfatore allunga definitivamente lasciando il campione europeo della Mezza maratona staccato di 14 secondi, Kosgei di 10, Eyob di 11, passando in piazza Duomo con i parziali di 14’08” (metà gara), 16’54” e 19’44”. Mentre la prima piazza è letteralmente sfumata, è proprio negli ultimi due giri e mezzo che Crippa risale in quota regalando un finale di grande cuore e grinta con uno spalla a spalla con Kosgei, passato solamente all’ultimo chilometro. Subito sotto al podio Kiprotich (28’42”), settimo l’altro Crippa, Neka, che ha chiuso con un 29’41”, ottavo invece Pietro Arese (29.46”).

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Photo Daniele Mosna

Yeman Crippa, quali i prossimi impegni?

“Ho sfruttato – aggiunge Yeman Crippa a fine gara – un buon finale, recuperando sul secondo keniano, posso essere soddisfatto per il futuro”. Futuro chiamato Campionati europei di Cross in Turchia l’8 dicembre e i Mondiali di Tokyo a settembre, con in mezzo una ‘grossa’ maratona: “In primavera sarà Tokyo o Londra, presto lo saprete. Voglio fare l’esordio in una Major e affrontare i più forti. Tra dieci giorni partirò per il Kenya ad allenarmi sperando in un grandissimo 2025”.

Voglio fare l’esordio in una Major e affrontare i più forti

Un commento a caldo è arrivato anche dal campione del Giro al Sas 2024: “Una corsa molto dura – così Rotich -, ho provato subito a vincere cercando un allungo. E’ andata bene”. “Era la mia prima volta a Trento – il commento invece di Kosgei – e nella 10K, sono molto soddisfatto”.