Da Giacomo Leone nel 1996, ad Abdi Nageeye domenica: 28 anni dopo un atleta europeo è tornato a vincere nella Maratona di New York, la più celebre, la più iconica, la più importante maratona del mondo.

Nageeye è infatti olandese: nato in Somalia nel 1989, l'atleta a soli 6 anni si è trasferito nei Paesi Bassi dove è diventato uno dei più forti maratoneti del pianeta. E New York ne è un'altra grande conferma. Meno romantico, ma ugualmente storico l'epilogo della gara femminile, in un podio tutto keniano, a vincere è stata Sheila Chepkirui, non una delle favoritissime, ma brava a staccare Hellen Obiri, seconda, nell'ultimo chilometro di gara.

Maratona di New York, trionfo per l'olandese Nageeye

Un evento che supera i confini del running, un trionfo a New York ti porta nell'imperituro dello sport: erano più di 50mila i runner che hanno corso domenica per le strade della Grande Mela, tra loro anche 2000 italiani (150 in più dello scorso anno) e il più veloce è stato Abdi Nageeye, l'uomo che non ti aspetti.

Nageeye ha vinto la resistenza di tutti i suoi più accreditati rivali, anche quella Tamirat Tola, campione olimpico a Parigi e trionfatore a New York nel 2023; l'ultimo a mollare, a 500 metri dal traguardo è stato il keniano Evans Chebet che non replica così il successo del 2022. Il titolo della Maratona di New York torna in Europa e va per la prima volta nella storia in Olanda, merito di Nageeye in 2h07:39. Per Abdi, già argento olimpico a Tokyo e quarto a NY nel 2023, è il primo successo in una Major. Resta un 2024 da incorniciare per lui, tolta la negativa parentesi di Parigi, ha firmato il record olandese 2h04:45 e ha confermato il titolo alla Maratona di Rotterdam.

abdi nageeyepinterest
TIMOTHY A. CLARY//Getty Images

Come detto, l'ultimo a resistere all'allungo di Abdi è stato Chebet, giunto al traguardo staccato di solo 6". Terza piazza per Albert Korir in 2h08:08, bravo a sorpassare nel finale Tola, favorito numero uno della vigilia e quarto in 2h08:12. Il primo dei numerosi top runner americani è stato Connor Mantz, sesto in 2h09:00.

Maratona di New York, spettacolo keniano

La regina di New York è Sheila Chepkirui che vince in 2h24:35. Un finale di gara molto simile a quello visto tra gli uomini con la keniana ad attaccare e staccare Obiri, in cerca del secondo successo consecutivo in America, nell'ultimo chilometro di gara e arrivare al traguardo in solitaria.

sheila chepkiruipinterest
TIMOTHY A. CLARY//Getty Images

Per Obiri un argento in 2h24:49, sfuma il sogno di centrare la seconda doppietta Boston-New York consecutiva come nel 2023. Bellissima storia sul terzo gradino del podio, il bronzo a New York è andato al collo di Vivian Cheruiyot, 41 anni e attrice di un risultato strepitoso. La keniana è stata 4 volte campionessa del mondo in pista tra 5000 e 10000 metri, ha conquistato un oro a Londra nel lontano e un argento a New York nel lontano 2018. Prima delle europee la svizzera Fabienne Schlumpf, sesta in 2h26:31.