Altro scossone nel mondo della marcia, si cambia ancora: in 5 anni il mondo di questa disciplina è stato davvero rivoluzionato. Prima era stata abbandonata la storica distanza dei 50 chilometri, sostituita dalla 35, poi era stata introdotta la nuova specialità della staffetta mista.

Adesso si va verso altre modifiche, davvero significative che avvicinerebbero la marcia - almeno sulle distanze - alle grandi gare che si corrono su strada.

Marcia, che rivoluzione!

Perché durante la 236ª riunione della Federazione internazionale dell’atletica che si è tenuta a Monaco, Sebastian Coe, presidente di World Athletics, si è soffermato sulla possibilità di modificare nuovamente la marcia internazionale. Un nuovo sguardo verso il futuro oppure un rinnovamento non gradito?

Di certo le novità proposte faranno discutere, in primis si tratta di sostituire la distanza dei 20 chilometri, gara in cui gli azzurri Antonella Palmisano e Massimo Stano vinsero l'oro ai Giochi di Tokyo, con una prova sui 21,0975 km, una mezza maratona. Inoltre, non solo non ci sarà il grande ritorno alle origini con la riammissione della 50km, ma anche l'abbandono della prova sui 35km (vista sia Mondiali di Eugene del 2022 che Budapest 2023, ma non alle Olimpiadi), con l'introduzione della 42km, una maratona.

Cosa ne sarà della marcia moderna? Questi cambiamenti non saranno immediati, le modifiche entreranno in vigore dall'1 gennaio 2026, quindi ai prossimo Mondiali di Tokyo del 2025 ci saranno ancora la 20 che la 35 km. Speriamo con gli italiani grandi protagonisti!