La piccola Roccaraso è presa letteralmente d'assalto da sciatori e turisti. "In circa ventimila a sciare sulle piste, altri 15mila in paese a passeggiare", dice il il sindaco del comune in provincia dell'Aquila, Francesco Di Donato. Comune a 1236 metri di altezza e che oggi conta 1.491 residenti, considerato il più grande comprensorio sciistico del Centro-sud Italia, dove sorgono alberghi, strutture sportive e moderne costruzioni.
Ma perché questa località sugli Appennini è stata presa d'assalto? Sarebbe collegata a un fenomeno digitale legato a TikTok. "Ma questi - continua - sono ormai i numeri che registriamo normalmente ogni weekend di gennaio e febbraio". Per non parlare delle centinaia di pullman non autorizzati che continuano a varcare il cartello del territorio ai margini meridionali dell'altopiano delle Cinquemiglia con gli impianti sciistici appartenenti al comprensorio dell'Alto Sangro.
Più di 12mila persone sono arrivate nelle ultime ore a Roccaraso
Domenica scorsa, continua ancora il primo cittadino, "soprattutto dalla Campania, sono arrivati 260 autobus che hanno portato a Roccaraso altre 10-12mila persone". Un vero e proprio assalto con la situazione generale diventata ingestibile. Un viavai che inizia alla mattina e termina alla sera, insomma una toccata e fuga ma che sta mettendo a repentaglio i nervi di chi ci vive. Tanto da chiedere un massiccio spiegamento di forze dell'ordine e un incontro urgente in Prefettura a L'Aquila, dove ieri si è riunito il Comitato per l'Ordine e la sicurezza pubblica. "Succede - riprende Di Donato - che agenzie campane spingano per viaggi mordi e fuggi a Roccaraso, con l'aiuto di influencer, e si creano caos indicibili perché tocchiamo numeri ingestibili". Pacchetti-viaggio low coast, 20-30 euro a persona o poco più, con la colazione al sacco inclusa, e partenza dal capoluogo campano.
Il potere dei social nell'"invasione" di Roccaraso
Sui social alcuni video sono diventati virali, qualche influencer ha sponsorizzato il comprensorio sciistico, mettendo addirittura in risalto pure le feste che si sono generate durante il tragitto a piedi che porta al comune. Già perché vige un'ordinanza di divieto ai pullman di arrivare in paese - tranne per le emergenze -, così gli sciatori vengono scaricati sulla statale 17, dove inevitabilmente si creano code e caos inenarrabili. Con blocchi, lunghissime attese (addirittura oltre sei per il tragitto tra Castel di Sangro e Roccaraso), rischi per la viabilità per una situazione che, dicono da quelle parti, non si verificava dagli anni 80.
Incrementati anche i controlli sulle piste dove, solo nell'ultimo mese, sono stati effettuati ben 180 interventi di soccorso da parte dei carabinieri sciatori. Gli ultimi domenica con due sciatori che hanno riportato fratture per cadute accidentali. Sabato invece una ragazza di 26 anni è precipitata in una scarpata. Per molti provetti sciatori, inoltre, era la prima volta sulla neve e per questo si sono adattati con soluzioni anche ingegnose. Come ad esempio sacchetti di plastica per scivolare meglio sul manto bianco