La grande festa per i 50 anni della RomaOstia rovinata dai problemi doganali che hanno lasciato tutti i runner senza medaglia. Può apparire incredibile, ma al termine del giorno più bello per la tradizionale gara romana, la scena è stata rubata dai commenti, a volte educati altre decisamente più intolleranti, del popolo dei runner che si è sentito tradito dalla sua gara più bella: dopo il traguardo, in molti cercavano il luogo della consegna della medaglia, ma si sono visti consegnare una cartolina nella quale era scritto tra l’altro: “sia tu che noi avremmo voluto festeggiare questo bel momento mettendoti al collo la splendida medaglia celebrativa della 50esima edizione. Purtroppo però, a causa di un imprevisto fuori dal nostro controllo, le medaglie non sono arrivate”.
La dogana ha bloccato le medaglie della RomaOstia
A bloccare le medaglie, pare nel porto di Rotterdam, sarebbe stato un problema doganale. Ma indipendentemente dal luogo e dai motivi dello stop, per ogni runner una gara senza medaglia è semplicemente impensabile. Da qui è scaturita la polemica.
“Non è tanto per il pezzo di ferro, che in sé finirà poi probabilmente in qualche angolo di casa – scrive uno dei partecipanti in un commento ai post comparsi sulle pagine social -. È più per l’esperienza che ci avete tolto e che è il motivo per il quale spesso si corrono queste gare. L’esperienza di arrivare alla fine e di mettere al collo questo premio”.
La medaglia è il cimelio che ogni runner attende al traguardo
In effetti la medaglia, più che la maglia è il simbolo di una sfida vinta. Il cimelio che ogni runner vuole portare a casa per mostrarlo ai figli, agli amici. E sono centinaia i commenti postati sui social dai runner con toni e contenuti di tenore diverso.
Una situazione che ha convinto l’inventore di RomaOstia, Luciano Duchi a scrivere queste parole: “Da appassionati di questo sport sappiamo quanto il momento della consegna della medaglia rappresenti l’ideale celebrazione della propria performance e della propria giornata di sport – scrive tra l’altro il creatore della storica gara che compie quest’anno 50 anni di vita -. Siamo quindi sinceramente e profondamente costernati e ci scusiamo con tutti voi per non avervi fatto trovare il meritato riconoscimento simbolico”. E poi ha continuato: “Inutile ribadire quanto sia stato duro per noi accettare che la medaglia studiata, voluta e realizzata per questa importante 50esima edizione non fosse disponibile per essere consegnata all’arrivo. Era una medaglia più grande e più spessa del solito. Abbiamo sperato fino all’ultimo di riuscire a recuperare ma alla fine abbiamo dovuto prendere atto della situazione. Comprendiamo il vostro dispiacere per questo mancato suggello di quella che è stata comunque ed innegabilmente una bellissima giornata di sport”.
La cartolina consegnata ai runner al traguardo fornisce tutte le informazioni necessarie per il ricevimento della medaglia direttamente a casa per tutti i concorrenti residenti fuori regione. Un dettaglio che ha dato vita a nuove polemiche tra i runner laziali che dovrebbero ritirarla a Roma.