Con gli Europei di atletica indoor pronti a partire ad Apeldoorn in Olanda (sono in programma dal 6 al 9 marzo), è bene rispondere ad alcune curiosità. La prima è più scontata è cambia qualcosa tra una pista indoor e una outdoor a cui siamo normalmente abituati?

Ovviamente sì, le differenze sono diverse (alcune ben visibili anche ai meno avvezzi all'atletica), altre, invece, potrebbero non essere così facilmente distinguibili. Ecco allora le 5 principali differenze tra una pista di atletica indoor e outdoor.

Le principali differenze tra una pista indoor e outdoor

1 La lunghezza

La prima scontata differenza che balza subito agli occhi è la lunghezza: l'ovale che ospita le gare all'aperto misura 400 metri, mentre quello indoor solo 200. Di conseguenza in una gara di mezzofondo o nei 400 metri gli atleti percorrono la stessa distanza ma facendo più curve.

2 Niente lanci

Variano anche le discipline che si possono svolgere in un impianto indoor: se le gare di corsa sono pressapoco le stesse (alcune sono diverse), al "chiuso" non è possibile praticare le prove di lancio (ad eccezione del peso), per motivi di sicurezza, non essendoci spazio a sufficienza. Agli Europei non vedremo disco, martello e giavellotto.

3 La differenza delle corsie

Questa differenza non è facile da riscontrare ma tra le due pista cambia anche la larghezza delle corsie: nelle piste indoor questa va da 0,90 a 1,10 metri, in quelle outdoor è di 1,22 metri.

4 La superficie

Gli atleti all'aperto corrono su una superficie piana, nelle gare indoor, invece, non solo il raggio della curva è inferiore, ma è anche presente un'inclinazione.

5 Niente condizioni meteorologiche

L'ultima delle 5 principali di differenze tra una pista di atletica indoor e outdoor sta nell'assenza delle condizioni meteorologiche. Ovviamente al chiuso tutte le gare vengono corse in situazioni controllate, senza quindi la variabile dell'ambiente (pioggia, vento, caldo, freddo).