E alla fine arriva Zaynab a riscattare una giornata amara per l'Italia agli Europei indoor. La velocista azzurra nell'ultima giornata di questi Europei riscatta la domenica drammatica (sportivamente parlando) del peso italiano e conquista l'oro nei 60 metri.

Europei indoor, Dosso sei d'oro!

La velocista emiliana è stata stellare confermando il miglior tempo ottenuto in semifinale. Una prestazione sensazionale per Dosso, protagonista di un lanciato impressionante e di un'accelerazione imperiosa. Arriva un grande oro in 7.01, migliorato di un centesimo il già suo record italiano siglato nel 2024.

Primo posto e miglior prestazione mondiale stagionale per l'azzurra che adesso sogna un piazzamento di rilievo ai prossimo mondiali indoor di Nanchino. I 60 metri indoor restano di marca italiana: dopo Jacobs nel 2021, Ceccarelli nel 2023, abbiamo Dosso 2025.

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Dean Mouhtaropoulos//Getty Images

Europei indoor, disastro azzurro nel peso

Cosa è successo al peso italiano? Doveva essere la gara della doppia medaglia e invece ha portato in dote solo un sesto posto, tra l'altro ottenuto - sulla carta - dal terzo italiano. Si parla di una notte turbolenta, solo un inconveniente simile può spiegare la debacle della nostra selezione agli Europei indoor.

Con Leonardo Fabbri, assoluto favorito della vigilia, fuori addirittura dalla finale, l'Italia si aggrappava a Zane Weir, il campione in carica della competizione. Ma non è stata giornata, alla fine per gli azzurri arrivano l'ultimo posto di Weir (un solo lancio valido e misura di 19.57) e la sesta piazza di Nick Ponzio con 20.26. Il bronzo è andato al collo di Tomas Stanek con 20.75 e l'oro ad Andrei Toader 21.26, misure che si registravano negli anni '90, assolutamente alla portata dei "nostri". Peccato...

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David Ramos//Getty Images

Europei indoor, 800 di "legno"

A uno non è riuscita la rimonta, l'altra è stata rimontata, ma il risultato è stato lo stesso: il quarto posto. Molto sfortunati i due ottocentisti azzurri: Eloisa Coiro con grinta da vendere e in una gara contraddistinta dalla scriteriata condotta della svizzera Werro (fuori per un tocco con la Horvat), passa tre giri in fondo al gruppo ma nel finale sale brillantemente, trova uno spiraglio insperato, tiene il terzo posto quasi fino al traguardo quando Horvat la infila per il bronzo. Chiude in 2:02.59.

Gara in rimonta anche per Catalin Tecuceanu che parte dietro, rimonta, sembra poter agguantare il bronzo, ma al traguardo è quarto in 1:45.57, staccato di soli 6 centesimi da Mark English. Niente da fare per Ludovica Cavalli nei 3000, l'azzurra chiude la finale in ultima posizione in 9'07". Al maschile, come da pronostico, centra la doppietta Jakob Ingebrigsten che "passeggia" nei primo 2000 metri e stampa un imperiale 2'19" all'ultimo km trovando il settimo oro indoor europeo, eguagliando il primato di Valeriy Borzov, il più vincente di sempre negli Europei indoor.