Robert Ngeno e Betty Chepkwony vincono la maratona di Roma, ma nella top ten c'è tanta Italia grazie all'ottavo e decimo posto degli azzurri Daniele Meucci e Luca Parisi, tra gli uomini, e Burcin Ayse Sonmez e Paola Salvatori, tra le donne.

Numeri pazzeschi per l'edizione numero 30 della Acea Run Rome The Marathon, la più grande maratona della storia d'Italia, capace di coinvolgere oltre 28mila partecipanti da ben 126 nazioni che dalle 8 di questa mattina hanno attraversato le vie più suggestive della Capitale. Un numero su tutti: al quinto chilometro sono stati registrati i passaggi di 22.224 atleti.

Maratona di Roma, dominio del solito Kenya

Nella gara maschile, manco a dirlo, il dominio è stato del Kenya - nazione più vincente dell'evento capitolino -, capace di piazzare nelle prime dieci piazze ben 10 atleti. La vittoria è andata al classe 1994 Robert Ngeno, pettorale numero 15, alla sua prima vittoria in carriera nella gara regina, sempre in testa e capace di scardinare i piani del gruppo di connazionali al chilometro numero 38 piazzando l'allungo decisivo. Ngeno ha chiuso in 2h07'35" (il passaggio alla mezza è stato di 1h03'26"), personal best in carriera ma non quello della gara. Il trentunenne aveva come miglior risultato in carriera il secondo posto nel 2024 alla maratona di Stoccolma dove a trionfare era stato Fredrick Kibii, oggi al quarto posto staccato di 35" al traguardo. Secondo Brian Kipsang, esattamente come lo scorso proprio qui a Roma, dove riuscì a strappare il suo personal best lontano, oggi, di solamente due secondi (ha chiuso in 2h07'58"). Terza piazza per Joshua Kogo che ha chiuso la sua prestazione in 2h08'01".

Maratona di Roma, l'Italia è grande

Ma poi ecco la grande Italia. Ottavo posto per l'intramontabile Daniele Meucci (2h12'44"). Il pisano, classe 1985 (compirà 40 anni il prossimo 7 ottobre) dell'Esercito e già campione europeo della disciplina a Zurigo nel 2014, è stato il primo non keniota ad arrivare al traguardo grazie a una gara oculata, con una distribuzione dello sforzo encomiabile. I suoi passaggi: 00:30:56 al 10k; 1:05:24 al 21k; 1:49:07 al 35. Due posizione dopo, nella top ten, ecco invece il romano Luca Parisi (SS Lazio Atletica Leggera), fresco della vittoria della maratona di Pisa, arrivato al Circo Massimo in 2h20'01". Diciannovesimo Marco Filippi (Asd KM Sport).

Grande spettacolo anche tra le donne dove a trionfare, come nel 2023, è stata Betty Chepkwony (Kenya) in 2h26'16", bravissima a sfruttare il crollo al trentasettesimo chilometro dell'etiope Gebre Selam Fente, fino a quel momento sempre in testa, staccata però alla fine di oltre due minuti (2h28'22"). Ancora il Kenya sul gradino più basso del podio con Rebecca Kangogo (2h31'16"). Ma anche in campo femminile l'Italia si è fatta rispettare con le nostre Burcin Ayse Sonmez (Lazio Atletica leggera) e Paola Salvatori, ottava (2h45'39") e decima (2h49'41"). Podio italiano femminile completato da Debora Sartori (KM Sport Ad), undicesima.