Dopo gli Europei, ora i mondiali, tutto in due settimane: nella notte di Nanchino sono arrivate grandi notizie per l'Italia, merito di Andy Diaz che ha conquistato la medaglia d'oro nel salto triplo nella prima finale dei Mondiali di atletica indoor.
Un dominio annunciato e confermato per l'azzurro a cui è bastato un solo salto per battere tutta la concorrenza. Un balzo lunghissimo: 17.80 metri messi subito per togliere ogni sogno di primato a tutti gli altri atleti in gara; una misura che tradotta in dati significa il nuovo record italiano (migliorando di 5 centimetri il precedente), la miglior prestazione del 2025 e misura che proietta Diaz al 23esimo posto al mondo all-time, considerando aperto e indoor. E il sogno 18 metri e i 18.29 del record del mondo ora sono un chiaro obiettivo.
Andy Diaz, fantastico oro mondiale nel triplo
Una precisione quasi chirurgica per Diaz che in 3 uscite con la casacca della nazionale italiana ha conquistato 3 podi: il bronzo alle Olimpiadi di Parigi e i due ori indoor tra europei e mondiali. L'atleta di origini cubane vola nell'olimpo del salto triplo e manda un chiaro segnale a tutta la concorrenza - anche agli assenti a Nanchino - a Mondiali all'aperto di Tokyo di settembre, l'uomo da battere sarà lui!
In Cina ha stupidito l'assoluta facilità dell'allievo di Fabrizio Donato che al primo tentativo ha messo subito le cose in chiaro, poi, anche a causa delle temperature fresche dell'impianto di Nanchino e l'oro ben saldo, Andy ha fatto un nullo alla seconda prova e poi non ha più saltato. Un salto, un oro: cosa chiedere di più? In seconda posizione si è piazzato il cinese Yaming Zhu (17.33), terzo il brasiliano Almir Dos Santos con 17.22, decimo l'altro azzurro Simone Biasutti con 16.37.
Mondiali indoor, gli altri risultati della nottata
Le altre gare della nottata italiana hanno visto il passaggio in semifinale dei 60 per Stephen Awuah Baffour, niente da fare invece per Yassin Bandaogo.
Negli 800 metri beffata Eloisa Coiro che in una batteria piuttosto tattica resta fuori dalla semifinale per soli due centesimi, al maschile missione compiuta per Giovanni Lazzaro.