Si chiama Dash to ed è il viaggio sportivo nato per unire una volta di più la magia dello sport alla solidarietà. Dopo il successo ottenuto in occasione delle Paralimpiadi di Parigi 2024 oggi torna per offrire una occaisone di sport solidale anche i Giochi paralimpici di Milano Cortina 2026.

Anima di questa iniziativa sono un gruppo di appassionati maratoneti e triatleti, soci del Monza Marathon Team e capaci di dare vita a un evento multidisciplinare con l'obiettivo di coinvolgere aziende sensibili alle politiche sostenibili Esg (environmental, social, governance) e di raccogliere fondi a favore di organizzazioni che si occupano di integrazione sociale.

La scorsa estate, Dash to Paris, il lungo triathlon solidale in cinque tappe da Milano a Parigi era stato capace di mobilitare decine di atleti, aziende sensibili, e di raccogliere settantamila euro devoluti alle onlus Art4Sport di Bebe Vio e Obiettivo3 di Alex Zanardi. Ora, con Dash to Cortina, partito il 23 marzo scorso da Livigno, ci si riprova con un percorso sportivo che arriverà sino all'inaugurazione delle Paralimpiadi invernali all'Arena di Verona il 6 marzo del prossimo anno.

Veronica Plebani e il padre Massimo gli artefici di Dash to

Quello del 23 marzo è stato un weekend lungo all'insegna della pratica di varie attività sportive che ha coinvolto i partecipanti in rappresentanza delle aziende che hanno aderito a questa prima uscita stagionale di Dash to Cortina, ideato da MYM (Many Yet More) di Massimo Plebani con oltre 30 anni di esperienza nell'organizzazione di eventi di grande portata. L'agenzia, grazie al contributo della figlia Veronica Yoko Plebani, campionessa paralimpica dal palmares stratosferico (bronzo a Tokyo 2020 nella canoa e argento a Parigi 2024 nel triathlon solo per citare due titoli) si è trasformata in una società benefit con sede a Bologna.

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Courtesy MYM

Ma andiamo a Livigno che ha ospitato l'evento con protagonisti gli atleti impegnati in una serie di discipline sportive con passione e spirito di squadra, in rappresentanza delle prime aziende sostenitrici: Cogeme Energia, Acque Bresciane, DAB Sistemi Integrati, Gattinoni & Co. , I.M.A., Uniting Group Holding, Normalien, Impresa Bergamelli, Guber Banca, BAI - Brescia Antincendi International, Life is a Marathon ed Ellegi.

La sera di venerdì, prima attività con la spettacolare salita di sci alpinismo verso il rifugio Camanel, a 2.360 metri di quota, affrontata con le pelli di foca. Sabato, i partecipanti si sono cimentati in una gara di Slalom Gigante nel comprensorio del Mottolino, partner ufficiale dell’evento da sempre attento all’importanza dell’accessibilità nello sport, dell'inclusione nello sci, facilitando l’accesso agli impianti per i diversamente abili. Le attività sono poi proseguite in Aquagranda, uno dei centri sportivi più grandi d’Europa, dove si sono potute sperimentare anche discipline non invernali. Infine domenica, la sfida si è spostata sulle due ruote con il debutto dei partecipanti sulla fat bike, disciplina che ha aggiunto un ulteriore tocco di adrenalina alla manifestazione.

Ospiti d’eccezione alla tappa di Livigno, Antonio Rossi, campione olimpico di Canoa e sostenitore del movimento Dash To, e il tre volte campione europeo di triathlon Giulio Molinari. Entrambi hanno sottolineato l'importanza del progetto come catalizzatore per la raccolta di fondi da destinare alle associazioni che sostengono gli atleti parasportivi affinchè non abbiamo limiti di accesso allo sport.

Le altre tappe verso Milano Cortina 2026

Ora si pensa già alla prossima iniziativa, come racconta Massimo Plebani: "La tappa di Livigno, così come le prossime in programma (a luglio, percorso da Monza a Cortina in bici, di corsa e a nuoto; a marzo 2026, Brescia/Verona in bici) rappresenta un modo concreto e 'vissuto' per celebrare l’ottimismo e la bellezza dello sport che, come un collante fortissimo, mette insieme persone diverse fra loro, uniche e speciali nella loro bellezza, per condividere passione, impegno e determinazione a superare i propri limiti, a mettersi in gioco, a fare qualcosa di importante tutti insieme, per rendere questo mondo un pochino migliore e facendo un passo avanti in termini di inclusione e solidarietà".

L'augurio di Plebani è che molte altre realtà possano decidere di unirsi al progetto "con l’intento di unire le aziende e tutti i loro dipendenti in un momento di sport e condivisione non solo per chi compete, ma anche per tutti coloro, che da casa, possono fare il tifo, sostenendo il proprio Ambassador e il messaggio di cui si fa portavoce. Crediamo tantissimo nel valore di Dash To e siamo convinti che insieme alle persone e alle aziende potremo fare molto".

Quest’anno le onlus saranno scelte in base al contest Dash To Charity: ogni associazione che desideri essere inserita in Dash to sarà indicata sul sito ufficiale e il suo progetto sarà votato dalla community che decreterà l’assegnazione dei fondi.