Lavoro, lavoro, lavoro. È questa la parola d’ordine del primo raduno delle staffette azzurre. Manca poco più di un mese all’appuntamento con le 7° World Relays di Guangzhou, in Cina, sabato 10 e domenica 11 maggio.
Lavoro per le staffette 4x100 e 4x400, ma soprattutto doppio lavoro per la 4x100 maschile, che deve sopperire alla doppia assenza dei due azzurri più veloci: Marcell Jacobs e Chituru Ali. L’oro di Tokyo è infortunato e ne avrà per qualche settimana, mentre il gigante comasco si sta allenando negli USA e non interromperà la preparazione per tornare in Europa e poi volare in Cina.
Staffetta azzurra, senza Jacobs e Ali, chi corre?
Così toccherà fare un po’ il mago al professor Filippo Di Mulo, il ct delle staffette. Dovrà cambiare gli elementi per ottenere lo stesso risultato: conquistare una corsia per i Mondiali di Tokyo a settembre. Tradotto: trovare un posto tra le prime 14 classificate delle 32 squadre in gara. Non sarà facile, ma neppure impossibile. Il serbatoio azzurro non è ancora in riserva di uomini veloci.
Fino a sabato, sulla pista del Paolo Rosi di Roma lavoreranno i campioni europei Filippo Tortu, Matteo Melluzzo e Lorenzo Patta, insieme all’olimpionico Fausto Desalu e con Roberto Rigali, Stephen Awuah Baffour, Yassin Bandaogo, Samuele Ceccarelli, Andrea Federici, Diego Pettorossi.
Video, fotocellule e statistiche per amalgamare gli elementi più efficienti. Un giorno si lavora sulla consegna del testimone, un altro sulla ricezione. Quale sarà la formula vincente? Senza Jacobs salgono le quotazioni di Tortu in seconda frazione, quella solitamente coperta dal campione olimpico. Da chi riceverà? Potrebbe essere Melluzzo, come agli Europei di Roma, per consegnare poi a Patta, un vero ingegnere nel passaggio del testimone. Restano i grandi dubbi sull’ultima frazione. Difficile prevedere ora chi potrebbe essere. Baffour corre i 100 in 10”17, Federici e Pettorossi si muovono bene in curva. Le combinazioni possibili sono davvero tante, ma Di Mulo non ama stravolgere i suoi quartetti.
La novità della 4x100 mista: che fare?
Prima di partire per la Cina ci sarà un secondo ritiro, a cui probabilmente parteciperanno gli otto atleti che poi voleranno a Guangzhou. Lì si faranno i conti anche per la novità 4x100 mista. Non c’è fretta di prendere parte all’esperimento. Se la 4x100 maschile troverà subito la qualificazione mondiale nelle semifinali di sabato 10, allora due sprinter potrebbero staccarsi per assaggiare la nuova specialità.
Se invece servirà cercare la qualificazione nella seconda giornata, allora niente mista: troppo ravvicinato l’orario tra questa e quella maschile, a distanza di sole 2 ore.
Le "altre" staffette azzurre con (quasi) tutti i migliori al lavoro
Caccia aperta al mondiale anche per tutte le altre staffette azzurre. La 4x100 donne è al lavoro con tutte le migliori, Zaynab Dosso compresa, anche se mancano le giovanissime nuove leve: Kelly Ann Doualla, Elisa Valensin, Margherita Castellani. Per loro c’è l’impegno primario della scuola, meglio lasciarle in aula a crescere. Il tempo è dalla loro parte. E poi i Mondiali saranno a metà settembre…
Gruppi completi anche nelle 4x400, da cui usciranno tre quartetti: maschile, femminile e misto. Unico assente ma giustificato, il primatista italiano Luca Sito. Il milanese si è appena sottoposto a un’operazione per curare un’ernia inguinale. Non ne avrà per molto, ma sarà difficile vederlo in pista in Cina.