Tokyo chiama, Nadia risponde. Battocletti non è propriamente una runner giramondo: poche gare, mirate e soprattutto ben fatte. Ecco perché allora vale la pena seguire la campionessa europea nella sua trasferta giapponese, in programma sabato 3 maggio.

Tokyo : Speed : Racer. Non ci sono errori di spaziatura. Questo il nome ufficiale dell’evento organizzato da Asics, il brand che sponsorizza Nadia Battocletti e che ha chiamato in Giappone molti dei suoi atleti per una serie di gare tra l’agonismo e il promozionale. Niente di strano, niente di nuovo: lo fanno anche altri brand in giro per il mondo.

Nadia Battocletti, è caccia al record europeo

Per Asics si tratterà di una intera giornata dedicata al running, su un percorso che si svolgerà tra alcuni luoghi iconici della capitale: dal giardino esterno del santuario Meiji al Japan National Stadium, che ospiterà i prossimi Campionati Mondiali. Anche il giorno è uno di quelli speciali: è la Festa della Costituzione, promulgata nel 1947.

Spazio allora alla corsa per tutti, con le serie dei 5 km per runner, la corsa per famiglie, l’immancabile mezza maratona a staffetta. Alle 19 ora di Tokyo, quando in Italia sarà esattamente mezzogiorno, ecco la gara Elite dei 5km, quella che vedrà impegnata Nadia Battocletti.

Impegnata in cosa? Beh, ovviamente nella caccia al record europeo della specialità! Il suo personale, vecchio di due anni, è di 14’45”. Il primato continentale è di 14’39”, il tempo corso a febbraio dall’olandese Diane Van Es sulle strade del Principato di Monaco. Nadia c’è, è in forma e lo ha dimostrato agli Europei di corsa si strada. Se il fuso orario non farà danni, il record sembra quasi una formalità.

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Francesca Grana

Chi saranno le avversarie di Nadia Battocletti a Tokyo?

Non di livello altissimo il parterre: la vera stella sarà proprio Nadia Battocletti. Ci sarà la giovanissima keniana Maurine Jepkoech, da poco approdata sotto i 15 minuti. Più performanti, sulla carta l’ugandese Joy Cheptoyek, sesta ai Mondiali di Riga 2023, primatista nazionale dei 5 km (14’28”) e 10 km (30’03”); la keniana Caroline Nyaga, campionessa africana dei 10000 nel 2022, vincitrice dei 5 km alla Maratona di Parigi 2024 (14’40”), un personale di 14’30”14 nei 5000 e capace sabato scorso, nella prima tappa di Diamond League a Xiamen, di 14’33”24.

Atleta da “meno 15” anche la 19enne etiope Birtukan Molla, capace l’anno scorso di 14’54”16. Europa presente anche con la svedese Sarah Lahti, tornata in buona forma di recente con il sesto posto agli Europei di Bruxelles con 31’35”.

I top runner in gara a Tokyo

Sui 5 km maschili sfida tra lo spagnolo Adel Mechaal, 5° ai Giochi di Tokyo nei 1500, 4° agli Europei di Roma nei 5000 e un personale di 13’06”02, e il gibutiano Mohamed Ismail, campione africano 2024 dei 5000, primatista nazionale con 12’56”43 nei 5000, con 27’22”38 dei 10000 e 27’27” nei 10 km. Con loro anche il keniano Samwel Nyamai Mailu, uomo da 59’40” nella mezza maratona dove è stato bronzo mondiale a Riga, 13’11” nei 5 km; il sudafricano Maxime Chaumeton, visto spesso in Italia soprattutto a Trento, primatista nazionale con 13’18”; il 19enne keniano Matthew Kipkoech Kipruto (13’18”) e l’altro keniano residente in Giappone Brian Kipyegon (13’22”58).

Si correrà anche una prova Elite sui 10 km. I migliori iscritti sono l’etiope Jemal Mekonen Ymer, terzo nella maratona di Boston del 2021 e quarto ai Mondiali di Mezza maratona di Riga, accreditato di 26’54”39 e 2h06’08 in maratona; il keniano Vincent Kibet Langat, quest’anno terzo nella 10k di Valencia con il personale di 26’55” e vincitore della Mezza di Santa Pola (59’55”), capace di corre la Mezza di Valencia in 58’41”; l'ex primatista europeo dei 10 km il francese Etienne Daguinos, lo scorso novembre sceso a 27’04” ma capace anche di 59’46” nella mezza maratona, argento agli Europei di Bruxelles nei 10 km alle spalle del connazionale Yann Schrub. Ancora i keniani Victor Kipruto (27’10”) e Patrick Mosin (27’20” e 58’44”), lo statunitense Andrew Hunter, l’uruguaiano Santiago Catrofe, primatista sudamericano con 12’57” e 27’16”.

Nella gara femminile, occhi puntati sull’etiope Likina Amebaw, scesa quest’anno a 29’40” nei 10 km e 14’33” nei 5 km per vincere a Monaco. Se la vedrà con la connazionale Wede Kefale (30’19” a febbraio), l’ugandese Annet Chelangat (30’38”), la keniana Gladys Kwamboka (30’24” a febbraio), già campionessa africana dei 10000. Diretta streaming sul canale di YouTube di World Athletics.