Alessio Milani e Ilaria Bergaglio si aggiudicano la storica edizione numero 50 del Passatore. Uno spettacolo nello spettacolo, con 3332 atleti al via sotto la direzione, per il secondo anno consecutivo, di “re” Giorgio Calcaterra, il quale ha ricordato il compianto Pietro “Pirì” Crementi, storico direttore di gara della Firenze-Faenza e tra i membri fondatori di una delle ultramaratona più belle del mondo.

Milani, dell’Atletica Monfalcone, è stato capace di tagliare il traguardo in 6 ore, 50 minuti e 29 secondi (suo personal best), davanti al debuttante francese Julien Nison di 8 minuti e 51 secondi. Poi David Colgan (Atletica Castenaso), terzo con 22 minuti e 46 secondi di ritardo dalla vetta. Il bolognese Colgan, grazie alle sue prestazioni nella Maratona del Lamone, nella 50 chilometri di Romagna e nella ‘Cento’, vince anche quest’anno il Trittico di Romagna.

Impresa anche quella di una straordinaria Ilaria Bergaglio (Atletica Novese), arrivata a Faenza in 7 ore, 46 minuti e 53 secondi. Ad oltre 8 minuti di ritardo Daniela Valgimigli (Liferunner, 7:54:14) e, a chiudere il podio rosa, Federica Moroni (Atletica Rimini, 7:58:29), penalizzata da una caduta a Brisighella, la quale aveva guidato la gara fino al 90esimo chilometro. Per la Bergaglio, è l'ottavo tempo femminile di sempre in questa gara. A livello italiano, solo Monica Carlin ha saputo correre più veloce nelle 50 edizioni.

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Ufficio stampa passatore

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Passatore, la cronaca della gara

Dei 3588 iscritti, da Piazza del Duomo a Firenze sono partiti in 3332 con 22 gradi. A Fiesole, al chilometro 7.5, a transitare per primo in 32’35’’ è stato Jailson Manuel Duarte Oliveira, uno dei favoriti della vigilia, seguito da Julien Nison, poi un gruppetto con Alessio Milani, David Colgan e Giuseppe Rocco. Federica Moroni è stata la prima donna a transitare a Fiesole tallonata da Ilaria Bergaglio. Poco prima di Vetta le Croci, Nison e Duarte Oliveira correvano appaiati a 47’35’’ dall’inizio delle ostilità.

Al chilometro 16.5, Milani ha preso la testa della corsa, senza lasciarla più fino alla fine, passando in 1 ora e 6 minuti seguito da Duarte Oliveira, Julien Nison e, più staccato, David Colgan. Il runner dell'Atletica Monfalcone, via via, ha esteso la propria leadership staccando di circa 50 secondi Duarte Oliveira al passaggio di Borgo San Lorenzo (chilometro 31.5). Qui, però, ecco il primo colpo di scena con il capoverdiano costretto al ritiro per un infortunio.

Al Passo della Colla (km 48) Milani ha vinto il GP della Montagna dopo 3 ore, 26 minuti e 32 secondi di gara, mentre alla Moroni è andato il premio dedicato alla memoria di Angela Bettoli (14esima assoluta alla Colla).

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Passatore, il trionfo davanti a mille persone

Da Casaglia a Marradi (km 65) Nison recupera di gran carriera il runner di testa Milani e la corsa si profila tutt’altro che scontata. A Marradi, infatti, Milani conduce in 4 ore, 30 minuti e 37 secondi seguito ad oltre tre secondi da Julien Nison, a sua volta seguito da David Colgan con oltre 7 minuti di ritardo. In campo femminile Moroni, campione uscente del Passatore, continua la sua gara da leader con dietro Ilaria Bergaglio e Daniela Valgimigli. A San Cassiano (km 76,1) il distacco tra Milani e Nison si riduce a 2 minuti e 41 secondi, ma è a Brisighella che l'italiano pigia sull'acceleratore e aggiunge 2 minuti al suo precedente divario, iniziando ad assaporare il trionfo e avviandosi poi indisturbato alla clamorosa vittoria in una splendida Piazza del Popolo a Faenza accolto da oltre mille persone. Sempre a Brisighella, il sorpasso di Bergaglio su Moroni, complice una caduta di quest'ultima.

Ai piedi del podio Enrico Bartolotti (4°), Pierpaolo pio Bovenzi (5°), Matteo Zucchini (6°), Ilaria Bergaglio (7^ assoluta e prima tra le donne), Marco Menegardi (8°), Massimiliano Montanari (9°), e Daniela Valgimigli (10°). Tra le donne, la statunitense e stella delle ultra distanze Camille Herron, stragrande favorita alla vigilia, non è partita.