Mancano pochi giorni (si corre sabato 28 giugno) alla Western States Endurance Run, la 100 miglia più antica e importante degli Stati Uniti. Con partenza da Squaw Valley, stazione sciistica a pochi chilometri dal Lago Tahoe, gli atleti percorreranno i 160 km che attraversano la Sierra Nevada per arrivare ad Auburn, non lontano da Sacramento, nel clima torrido che caratterizza la California in questo periodo dell’anno.

Western States: favoriti maschili, con il ritorno di Kilian Jornet

Il forfait di Jim Walmsley del mese scorso non toglie alla gara l’opportunità di essere l’evento clou dell’ultra trail di quest’anno. La presenza del quattro volte vincitore della Western States avrebbe regalato uno spettacolo unico nella sfida con Kilian Jornet e Vincent Bouillard, come già accaduto a marzo al Chianti Ultra Trail by UTMB. In ogni caso, lo spagnolo e il francese saranno sicuri protagonisti.

Soprattutto Kilian Jornet, vincitore su questi sentieri nel 2011, ha talento e qualità che possono permettergli di competere anche su un percorso non troppo adatto alle sue caratteristiche, grazie anche all’allenamento meticoloso degli ultimi mesi. Bouillard, l’ultimo vincitore dell’UTMB, ha già mostrato che la vittoria di Chamonix non è stata un caso e, avendo vissuto e corso già negli USA, potrebbe far valere più esperienza di quanto si pensi nelle dinamiche di corsa americane.

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EMMANUEL DUNAND//Getty Images

Nonostante l’assenza di Walmsley e di Hayden Hawks (terzo lo scorso anno), non mancano i pretendenti tra gli americani. A partire da David Roche, vincitore con record alla Leadville lo scorso anno, tanto amato quanto controverso per il suo modo di allenarsi, correre e comunicare. Il suo approccio particolare in queste corse, dando grande enfasi alla velocità pura più che alla resistenza, metterà pepe sin dalla partenza. Tornerà poi Adam Peterman, primo nel 2022, quando trionfò anche ai Mondiali Ultra Trail in Thailandia e sembrava lanciato verso una carriera di successi. Un infortunio lo ha poi rallentato, ma è tornato a ottimi livelli, come conferma il podio alla CCC dello scorso anno.

Meno conosciuti, ma sicuri protagonisti, saranno poi Rod Farvard e il neozelandese Daniel Jones, rispettivamente 2° e 4° lo scorso anno. Sicuro candidato al podio anche Caleb Olsen, 5° lo scorso anno e vincitore a febbraio della Transgrancanaria. Curiosità anche per Seth Ruhling, vincitore due volte della JFK 50 Mile. Ci sono poi anche il tedesco Hannes Namberger, tre volte vincitore della Lavaredo Ultra Trail e qualificatosi alla Western States due mesi fa alla Canyons 100k, e lo slovacco Peter Fraňo, che dopo la vittoria alla Transvulcania a maggio e il 2° posto alla CCC lo scorso anno potrebbe rivelarsi la maggiore sorpresa (relativa) della gara. Da aggiungere ai pretendenti per un ottimo piazzamento anche Chris Myers, Jeff Mogavero, Dan Green, Ryan Montgomery, Joe McConaughy e Hiroki Kai.

Western States, le favorite tra le donne, senza Schide e Dauwalter

L’assenza delle dominatrici delle ultime edizioni, ovvero Katie Schide e Courtney Dauwalter, potrebbe sembrare togliere interesse alla gara, che sarà invece molto aperta, con diverse pretendenti e nessuna vera favorita assoluta. Ci saranno quindi la cinese Fu-Zhao Xiang, 2a lo scorso anno, capace anche di arrivare 4a all’UTMB nel 2023, l’ungherese Eszter Csillag, 3a nelle ultime edizioni e a suo agio su questi sentieri, e la canadese Marianne Hogan, 3a alla Western States e 2a all’UTMB nel 2022, a fare da possibili favorite.

Costante e sempre ben piazzata nelle ultra a cui ha partecipato, decisamente tra le favorite anche Emily Hawgood, proveniente dallo Zimbabwe, che tenterà di migliorare ancora i risultati degli ultimi anni: 7a, 5a, 5a e 4a lo scorso anno. Possibili protagoniste anche la tedesca Rosanna Buchauer, vincitrice della Lavaredo Ultra Trail lo scorso anno, l’esperta svedese Ida Nilsson, 6a lo scorso anno, e la britannica Fiona Pascall, vincitrice a marzo del Chianti Ultra Trail. Tra le tante altre possibili candidate a ottimi piazzamenti: l’americana Heather Jackson (ottima triatleta e ciclista, già 7a lo scorso anno), la cinese Lin Chen (4a all’UTMB lo scorso anno), la vietnamita Hậu Hà (due volte 4a alla CCC), e le altre americane Riley Brady e Abby Hall.