Sono entrati nel vivo i Campionati Europei a squadre di Madrid. Dopo l’antipasto di giovedì, con le gare di salto con l’asta, le sedici nazioni che si contendono il titolo continentale, hanno schierato un atleta per ciascuna specialità, il quale contribuisce al punteggio finale della propria squadra in base al piazzamento ottenuto.

L’Italia chiude con un ottimo terzo posto, totalizzando 133 punti totali, dietro solo alla Spagna con 134 e ai Paesi Bassi con 165,5. Tutto ancora aperto in vista delle due giornate conclusive, anche se gli olandesi sembrano già irraggiungibili.

Europei a squadre: la cronaca delle gare

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Joosep Martinson//Getty Images

È sempre lei, la “reina” come l’ha definita lo speaker spagnolo dello stadio Vallehermoso di Madrid, la regina del mezzofondo europeo. Nadia Battocletti domina i 5000 metri femminili, con il crono finale di 15:56.01, prendendo il largo negli ultimi 400 metri chiusi in scioltezza in 57.6. In una gara molto tattica (primo km con passaggio addirittura in 3'27"), in cui le avversarie, consapevoli della superiorità dell’atleta trentina, non volevano prendere la testa della corsa, l’azzurra non si è lasciata innervosire e nel finale ha sprigionato tutto il suo talento, regalando il massimo dei punti all’Italia.

Un grande exploit arriva dagli 800 metri maschili, con un Francesco Pernici in grande spolvero che firma il suo primato personale e si regala il minimo per i Mondiali di Tokyo: l’atleta bresciano classe 2003, chiude al secondo posto dietro lo spagnolo Mohamed Attaoui, con il tempo di 1:44.39. Splendida prestazione anche per Simone Biasutti nel salto triplo. Dopo essersi issato al comando, piazzando al secondo salto il record personale di 16.94, il triestino si è visto superare all’ultimo dal francese Jonathan Seremes, atterrato a 17 metri esatti.

Europei a squadre: quattrocentisti da urlo

Eccezionali i quattrocentisti. Anna Polinari abbatte il muro dei 51 secondi, realizzando la seconda miglior prestazione italiana di sempre, dietro solo a Libania Grenot. Il suo 50.76 vale il quarto posto finale, in una gara vinta da una straripante Femke Bol che chiude in 49.48. Al maschile, Edoardo Scotti si migliora dopo ben cinque anni, andando a chiudere la sua gara in 44.93, terza miglior prestazione italiana di sempre; anche per lui un buon quarto posto finale e minimo diretto per i Mondiali mancato di soli 8 centesimi.

La serata si chiude, come da tradizione, con la gara regina, i 100 metri piani. Al femminile, discreto quinto posto per Zaynab Dosso che chiude al quinto posto con 11.22, lontano dal suo primato personale ma comunque soddisfacente se si considera che si tratta solo della seconda apparizione stagionale per la nostra centometrista di punta.

Sfortunatissimo invece Lorenzo Patta: l’atleta sardo, dopo una straordinaria partenza, in cui sembrava poter ambire al podio finale, accusa un infortunio muscolare al bicipite femorale che lo costringe alla resa. Encomiabile il suo sforzo per tagliare comunque il traguardo e regalare un punto all’Italia. Brutta tegola anche per la staffetta 4x100 di sabato che perde uno dei suoi punti cardine, nonché medaglia d’oro olimpica.

Europei a squadre, il programma di sabato

Grande attesa per la giornata di sabato; si parte subito fortissimo con Mattia Furlani nel salto in lungo. Desta forte curiosità il debutto a questi livelli della giovanissima Erika Saraceni nel salto triplo, mentre si nutrono grosse aspettative per gli ostacolisti Simonelli e Sibilio.

Chiudono il programma le due staffette 4x100, ormai un fiore all’occhiello a livello continentale per la nostra nazionale.