Quando uno sport individuale come l’atletica, si trasforma in uno di squadra, lo spettacolo è assicurato e i Campionati Europei di Madrid (ex Coppa Europa) lo stanno ampiamente dimostrando.
Allo stadio Vallehermoso si è assisto ad una girandola di emozioni e ad un ribaltamento della classifica rispetto alla giornata di venerdì. Atleti azzurri scatenati e Italia che chiude al comando con 291 punti, seguita dalla Germania con 266 e dalla Polonia con 253,5; solo quarti i Paesi Bassi che avevano dominato il venerdì.
La cronaca delle gare degli Europei a squadre
Nessuna vittoria dopo il dominio di Nadia Battocletti nei 5000, ma tanta regolarità da parte degli atleti italiani che con tanti buoni piazzamenti sono riusciti ad issarsi al primo posto. Si parte subito forte con la nostra punta di diamante Mattia Furlani, che nel salto in lungo chiude al terzo posto con 8.07: non una gara entusiasmante per il bronzo olimpico di Parigi ma comunque sufficiente per agguantare il terzo gradino del podio, in una gara dominata da un imbattibile Tentoglou con l’eccellente misura di 8.46 (miglior misura del 2025).
Nei 110 ostacoli, Lorenzo Simonelli chiude al secondo posto con 13.27, dietro allo svizzero Jason Joseph; buona prova del campione europeo in carica che si conferma in crescita dopo i problemi fisici che lo avevano attanagliato nella stagione invernale. Altra medaglia d’argento nel salto in alto, con il talento diciannovenne Matteo Sioli che supera l’asticella posta a 2,27 e porta a casa altri 15 preziosi punti per l’Italia; la gara viene vinta dal ceco Jan Stefela che firma il proprio primato personale con 2,33.
Strepitoso terzo posto nel salto triplo per la debuttante in nazionale maggiore Erika Saraceni. La giovanissima atleta milanese, classe 2006, con gli ultimi due straordinari salti, riesce a conquistare il podio superando per la prima volta la barriera dei 14 metri, atterrando a 14,08, migliorando il suo primato italiano under 20. Gara splendida decisa nell’ultimo turno in cui la tedesca Caroline Joyeux riesce a stampare un gran 14,42 che le permette di issarsi al comando, superando la svedese Maja Askag che l’aveva sopravanzata pochi istanti prima.
Gare di grande grinta per quattro veterani della nostra nazionale
Terzo posto per Eloisa Coiro negli 800 metri femminili, con una prova molto attenta chiusa in 1:59.88. Quarto posto per Giada Carmassi nei 100 metri ostacoli, che non firma il record italiano per il vento favorevole, superiore ai 2 m/s, limite consentito per l’omologazione cronometrica: rimane comunque una buona prova per la trentunenne friulana che taglia il traguardo in 12,62.
Quarto posto anche per Alessandro Sibilio nei 400 ostacoli, non al top della condizione per una forte influenza che lo ha debilitato nelle scorse settimane, ma in grado comunque di chiudere con un discreto 48.94. Nel giro di pista con ostacoli al femminile, ottimo secondo posto per Ayomide Folorunso che chiude una gara molto combattuta in 54.88. In testa fino ai 300 metri, l’azzurra ha pagato un avvio molto spinto, spegnendosi sul finale e venendo sopravanzata dalla portoghese Diallo.
Entrambe quarte le nostre staffette 4x100. Al femminile, la squadra composta da Vittoria Fontana, Gloria Hooper, Dalia Kaddari e Zaynab Dosso termina al quarto posto, sopravanzate da Olanda, Spagna e Germania. La staffetta maschile, già priva dei suoi atleti di maggior riliveo, Marcell Jacobs e Chituru Ali, è stata costretta a rinunciare all’ultimo anche a Lorenzo Patta, infortunatosi ieri nei 100 metri.
Buona la prova degli azzurri che riescono a chiudere al quarto posto: in prima frazione l’ex lunghista Filippo Randazzo, Filippo Tortu in seconda, Fausto Desalu in quarta e Lorenzo Simonelli in quarta, con l’ostacolista costretto ad una doppia fatica, dopo la gara individuale.
Nei lanci, dodicesimo posto per Enrico Saccomano nel disco mentre termina al quarto posto Sara Fantini nel lancio del martello femminile. Si deciderà tutto domani, con l’Italia che dovrà difendere con le unghie e con i denti la prima posizione; da seguire soprattutto Larissa Iapichino nel salto in lungo e Leonardo Fabbri nel lancio del peso. Gli Europei a squadre si chiuderanno con la 4x400 mista, gara che sta assumendo un rilievo sempre maggiore in ambito internazionale.