Un altro caso di doping... l'ennesimo! Pochi giorni dopo la clamorosa sospensione di Ruth Chepngetich, maratoneta più veloce della storia e prima donna ad abbattere il muro delle 2h10', una notizia di doping coinvolge un grande maratoneta.

Questa volta ad essere stato provvisoriamente sospeso dall'Athletics Integrity Unit (AIU) per essere risultato positivo all'eritropoietina (EPO), è stato Berhane Tesfay, vincitore alla Maratona di Copenaghen dell'11 maggio.

Berhane Tesfay, momentaneamente sospeso per doping

Proprio il test antidoping effettuato dopo il trionfo in Danimarca è costato a Tesfay, 38enne eritreo con un personale di 2h07'07", la momentanea sospensione. E non solo, perché con il primo posto correndo in 2h08'25", Berhane avrebbe avuto diritto a 8mila euro. Denaro che però non verrà elargito all'atleta in quanto la Maratona di Copenaghen applica un rigido regolamento che permette agli atleti di ricevere i premi solo dopo aver superato tutti i test antidoping.

Al momento - dunque - il pagamento è sospeso, a meno che Tesfay non presenti all'AIU prove che possano motivare la positività riscontrata.

Fermati i due maratoneti olimpici eritrei

E ampliando lo sguardo sull'Eritrea è una vera ecatombe per il mondo della maratona del Paese. Alle Olimpiadi di Parigi sui 42K la nazione è stata rappresentata da Tesfay (64esimo in 2h18'50") e da Kibrom Weldemicael, fermato a pochi giorni dall'evento olimpico (e ora squalificato per sei anni) dall'AIU) per una positività sempre all'Epo in una evento precedente ai Giochi.