Prima giornata dei Campionati italiani di atletica leggera a Caorle con 12 titoli assoluti in palio e alcuni spunti tecnici interessanti, a sole cinque settimane dai Mondiali di Tokyo.
Campionati italiani assoluti: il riassunto della prima giornata
Nei 5000 metri femminili trionfa come da pronostico Nadia Battocletti. La medaglia d’argento alle olimpiadi di Parigi corre in controllo per tutta la gara per poi accelerare nell’ultimo giro e chiudere con il tempo di 15’03’’63, ben lontano dalle sue migliori prestazioni cronometriche ma sufficiente per conquistare il titolo. Completano il podio con due ottimi primati personali, Micol Majori che termina la gara in 15’04’’32, assicurandosi il pass per i Mondiali ed Elisa Palmero, terza con 15’06’’65.
Buona prova nei 100 metri per Zaynab Dosso: la primatista italiana domani la sua gara, tagliando il traguardo in 11’’13, miglior prestazione stagionale e buon viatico per il prosieguo della stagione. Chiude seconda la sua compagna di staffetta Alessia Pavese con 11’43, terza Obijaku con 11’’50 Ottima prestazione anche per Fausto Desalu: l’oro olimpico in staffetta a Tokyo, trionfa nei 100 metri, certamente non la sua gara prediletta, chiudendo in 10’’30, davanti a Bernardi e all’ex lunghista Randazzo. Domenica il velocista di Casalmaggiore correrà anche i 200 metri, per provare a chiudere con una doppietta di ori il suo campionato italiano, gara in cui parte nettamente favorito per l’assenza di Filippo Tortu, l’unico che, in questo momento, potrebbe impensierirlo nel mezzo giro di pista. Grande stagione fin qui per Desalu che si avvicina ai Mondiali con grande gamba e voglia di fare bene.
Delusione invece per Lorenzo Simonelli; il campione europeo nei 110 ostacoli, non partecipa alla finale a causa di un errore tecnico dei giudici nel segnalare una falsa partenza: il secondo sparo avviene infatti con colpevole ritardo, Simonelli non riesce a sentirlo e prosegue la sua prova. Alla ripartenza è ovviamente troppo stanco e non riesce a qualificarsi per l’ultimo atto.
Vittoria senza brillare per Andy Diaz nel salto triplo: il bronzo olimpico di Parigi è apparso contratto e poco esplosivo, come se conservasse le scorie di qualche acciacco fisico; chiude con la miglior misura di 16.66, abbastanza per vincere su Morseletto e Tosti. Nel triplo donne, oro per la giovanissima Erika Saraceni che trionfa atterrando a 13.86, superando la concorrenza della veterana Cestonaro (13.56) e di Smeraldo (13.23). Buona prova della triplista milanese che, pur non ripetendo la prestazione monstre dei Campionati Europei a squadre di Madrid, intasca il suo primo titolo italiano assoluto outdoor.
Per quanto riguarda i lanci, trionfa nel disco femminile l’atleta della Fiamme Gialle Daisy Osakue che dopo un inizio di stagione non brillante, si ritrova proprio agli assoluti lanciando a 61.20. Nel giavellotto maschile si impone Giovanni Frattini con la misura di 74.87, in una gara molto tirata che vede arrivare secondo Fina con 74.35 e terzo Orlando con 73.62. Domina il lancio del martello maschile Giorgio Olivieri che vince la gara con un ottimo 74.12; completano il podio Proserpio e Iacocca. Nell’asta femminile, vittoria per Elisa Molinarolo che riesce a superare l’asticella posta a 4.32, imponendosi su Gherca e Scardanzan.