A 16 anni sta facendo impazzire gli Stati Uniti e l'intero mondo dell'atletica. Già perché Cooper Lutkenhaus ai Campionati Usatf outdoor, ha sfidato ogni pronostico strappando un biglietto per i Mondiali di Tokyo segnando uno sbalorditivo 1:42.27 nella finale degli 800 metri. Un crono inimmaginabile per un ragazzo!
Quarta migliore prestazione maschile nella storia degli Stati Uniti, addirittura quinta prestazione più veloce al mondo nel 2025. Il tempo di Lutkenhaus, che frequenta la terza liceo, sceso sotto lo standard mondiale di 1:44.50 – tempo di qualificazione di cui aveva bisogno per piazzarsi tra i primi tre – rappresenta anche un nuovo record mondiale under 18, sgretolato di quasi due secondi il precedente primato di 1:44.08, che dal 2011 apparteneva al keniano Leonard Kirwa Kosencha.
"È speciale - è stato il suo primo commento a impresa fatta - anche solo entrare a far parte della squadra per i Mondiali".
Sedicenne da record, la previsione in altre gare
TheRunningStatistician, partendo dal suo fenomenale 1:42.27 ha provato a ipotizzare una tabella di conversione dei suoi tempi e passaggi in ogni gara su pista dai 100 ai 10.000 metri. A 16 anni il tempo di Lutkenhaus paragonato ad altre distanze si può calcolare così:
(100) 9.79
(200) 19.58
(400) 43.70
(800) 1:42.27
(1.500) 3.28.63
(1 miglio) 3.45.32
(3.000) 7.25.01
(2 miglia) 8.00.61
(5.000) 12.49.85
(10.000) 26.41.24
"È stata una gara molto fluida, ma sapevo che sarebbe stata veloce", ha detto il baby fenomeno. Superando Bryce Hoppel, Josh Hoey e Brandon Miller negli ultimi 30 metri, Lutkenhaus ha corso una gara quasi perfetta sugli 800 metri, registrando tempi di 50,66 e 51,66 secondi e concludendo secondo dietro a Donavan Brazier.
Sedicenne da record, la prima corsa a 13 anni
La sua pazzesca prestazione ora ha tenuto fuori dalla squadra statunitense Josh Hoey, campione del mondo indoor in carica degli 800 metri, e Miller, un altro olimpionico di ritorno, dopo un quinto posto.
E pensare che Lutkenhaus aveva iniziato a correre solo all'età di 13 anni, in seconda media, dando priorità all'atletica leggera solo al primo anno di liceo. Domenica la sua prima prova in batteria l'aveva chiusa in 1:47.23, con un netto miglioramento in semifinale con 1:45.57, prima dell'impresa. I suoi ultimi 400 metri sono stati migliori di chiunque altro in gara. Insomma, continua a crescere la generazione dei baby atleti: dopo il giapponese Sorato Shimizu, che a 16 anni ha corso i 100 metri in 10 secondi netti, l'australiano Gout Gout e l'italiana Kelly Doualla, ora dall'America la nuova conferma.