La Corsa dei Cinque 4000, edizione 2025, tappa della Golden Trail World Series, parla keniano con cinque atleti su sei, nelle due categorie uomini e donne, rispettivamente sui tre gradini più alto del podio.

Il grande favorito della vigilia, Philemon Kiriago, classe 2002, già vincitore nel 2023 e secondo lo scorso anno dietro a un pazzesco Kilian Jornet (che ha appena annunciato un progetto personale in America e trionfatore della gara per ben 10 volte, nel 2024 con record), ha tagliato il traguardo per primo con il tempo di 2h28'45".

Lui è il re della Sierre-Zinal, davanti ai connazionali Patrick Kipngeno (2h29'08") e a Michael Saoli che ha chiuso in 2h29'14". A spezzare la superpotenza africana, al quarto posto, lo svizzero Adrien Briffod (2h32'06). Decimo, con una buonissima prova, si è piazzato l'azzurro griffato Hoka, Francesco Puppi, in ritardo di 9'03" dal vincitore. Alberto Vender, del Team New balance, è il secondo nostro connazionale a tagliare il traguardo, 25esimo. Solo nono un altro favoritissimo, il marocchino Elhousine Elazzaoui, campione in carica della Golden Trail World Series e attuale leader.

Sierre Zinal, la gara perfetta di Chepngeno

Passando alle donne, la vittoria - in 2h54'49" - è andata a Joyline Chepngeno, che lo scorso anno aveva stupito tutti arrivando prima al traguardo, dimostrando ora che la Corsa dei Cinque Quattromila (Weisshorn, Zinalrothorn, Obergabelhorn, Cervino e Dent Blanche), classicissima del trail running, è davvero la sua specialità.

Seconda l'altra keniana, Caroline Kimutai in 2h55'31". Dalle lunghissime distanze al terzo posto a Sierre-Zinal (una gara molto corribile), pazzesco podio per la statunitense Katie Schide, 2h58'30", già due volte vincitrice dell'UTMB. La prima italiana è Alice Goggi, di Brooks, diciannovesima in 3h16'55". La triestina Caterina Stenta e Martina Gioachini tra le prime 50, rispettivamente alle posizioni 37 e 48.