Abbiamo già visto quali sono state le edizioni con i risultati più importanti della storia dell’UTMB. Ma quali sono stati i risultati migliori per gli italiani? Proviamo a elencarli riportando i podi raggiunti nelle quattro gare principali dell’evento UTMB: UTMB (153–176 km), CCC (86–101 km), TDS (105–145 km), OCC (55 km).
I migliori risultati degli italiani all'UTMB
UTMB - Le vittorie di Olmo e Canepa
Abbiamo già parlato della doppia vittoria di Marco Olmo, che nel 2006 e nel 2007 ottenne due risultati entrati nella storia, soprattutto per la sua età di quasi sessantenne (alla seconda vittoria gli mancava un mese ai 59 anni). Nel 2005, al suo esordio nella gara, Olmo colse già un terzo posto, risultato che lo spinse poi a tornare meglio preparato e convinto di poter puntare al massimo traguardo.
Da allora nessun nostro connazionale è riuscito a salire sul podio tra gli uomini, mentre tra le donne la valdostana Francesca Canepa è riuscita a trionfare nel 2018, con una gara in rimonta in una delle edizioni più incerte di sempre. Anche lei non più giovanissima ai tempi della vittoria (un paio di settimane prima di compiere 47 anni) - capace ancora oggi di essere competitiva — raggiunse così l’apice della carriera, dopo aver vinto svariate gare internazionali e dopo il secondo posto nell’edizione accorciata del 2012, rifacendosi anche dalle polemiche del Tor des Géants di pochi anni prima.
CCC - Tanti podi "azzurri"
La “sorella minore” della più acclamata “100 miglia” non ha mai visto un italiano trionfare, ma ha regalato alcuni importanti podi.
Si parte dal 2007, quando Flavio Gadin colse la terzia piazza nella gara nata soltanto l’anno precedente, durante il lungo weekend di Chamonix. Nel 2009 arrivò il doppio podio nella gara femminile da parte di due pioniere del trail italiano, con il secondo posto di Patrizia Pensa e il terzo di Giuliana Arrigoni.
Dopo alcuni piazzamenti tra i primi dieci, si è dovuto attendere il 2016 per un altro podio maschile, arrivato con il terzo posto dell’esperto Giuliano Cavallo. Nel 2022, infine, è arrivato il bronzo di Andreas Reiterer, migliorando di una posizione il piazzamento dell’anno precedente.
TDS - La preferita dagli italiani?
La TDS (Sur les Traces des Ducs de Savoie) è stata probabilmente la più favorevole agli italiani, un po’ per la maggior tecnicità del percorso, e anche perché spesso è stata corsa da atleti che poi hanno partecipato all’imminente Tor des Géants. Nel 2011 fu sempre Francesca Canepa a dare il via alla serie di podi, arrivando seconda in volata, preceduta di soli 8″ dall’olandese Jolanda Linschooten. L’anno successivo fu terza l’ascolana Alessandra Carlini, in un periodo in cui era grande protagonista del trail italiano.
Nel 2013 ci fu il doppio podio, con i terzi posti di Mattia Roncoroni e Lisa Borzani. Sempre Borzani arrivò seconda l’anno successivo, nemmeno due settimane prima dell'argento anche al Tor des Géants. Un altro esperto della gara valdostana, Franco Collé, arrivò terzo alla TDS del 2016. Proprio la compagna di Collé, Giuditta Turini, giunse seconda nel 2021. Sempre una donna, Martina Valmassoi, ha riportato l’Italia in cima al podio in una gara UTMB con la vittoria del 2022.
OCC - Altre vittorie italiane
Nella più veloce delle gare dell’UTMB, ovvero la OCC (Orsières–Champex–Chamonix), gli italiani si sono spesso difesi ottimamente, con diversi podi.
Già alla prima edizione della gara, nel 2014, vinse tra le donne la valdostana Sonia Glarey. Nel 2016 salirono al 2° e 3° posto del podio Lara Crivelli e Sonia Locatelli.
Dopo diversi piazzamenti nei primi dieci da parte degli italiani, ci ha pensato Francesco Puppi nel 2023 a riportare in cima la bandiera tricolore, sebbene in modo dolceamaro, solo a seguito della squalifica di Stian Angermund. Puppi si è infine ripetuto sul podio l’anno scorso, arrivando al 2° posto dopo una gara corsa a ritmi altissimi e a livelli sempre maggiori.