La Restelvio Mapei è forse la mezza maratona, podistica e ciclcistica, più dura d'Italia. 21 km da correre in salita partendo da Bormio (1225 mslm) fino al Passo dello Stelvio (2758 mslm) affrontando ben 41 tornanti. Una sfida d'altri tempi resa ancora più dura dalle incognite climatiche regalate dalla montagna, nonostante si corra d'estate interamente su un percorso d'asfalto.

A doversi arrendere al freddo di neve e vento è stato questa volta Davide Magnini. L'atleta 22enne del team Salomon e tesserato per il Centro Sportivo Esercito, nei giorni scorsi, ha voluto sfidare in solitaria la salita, cercando di battere il record di Giuliano Battocletti (papà della e tecnico della neo campionessa europea U20 Nadia) di 1h31'21", datato 2005. E c’era quasi riuscito.

All’altezza della terza casa cantoniera i suoi parziali erano perfettamente in linea con il suo obiettivo, ma il cambio di clima e la neve caduta nella notte lo hanno rallentato nel finale. «In quota la sera prima ha nevicato, ma viste le previsioni meteo in costante miglioramento c’ho comunque voluto provare – ha dichiarato lo stesso Magnini -. Per tre quarti di ascesa sono salito davvero bene, poi il freddo mi ha preso la pancia e non sono più riuscito a correre come avrei voluto».

Magnini ha fermato il suo personale crono in 1h32’39”, un minuto e 18 secondi oltre il tempo di Battocletti. Ma ha già in mente di riprovarci. Sperando anche in un clima più amico.