Ti fermi a fine corsa tutto sudato e, zac!, nemmeno un minuto e sono già lì, fameliche e assetate del tuo sangue. Con le zanzare, ahimè, quando inizia a fare caldo (ma negli ultimi anche anche molto prima) è guerra aperta. Ma le zanzare non sono gli unici animali e insetti che possono creare problemi. Anche l’incontro (troppo) ravvicinato con altri insetti come api, vespe e calabroni, oppure con ragni o rettili. Per non parlare di quello con i cani. Ecco cosa fare nello sfortunato caso che ti succeda.

Come difendersi dalle zanzare quando si corre

Sono fastidiose ma non creano grandi problemi, ad eccezione di prurito, eritema e un po’ di dolore. Evita però di grattarti perché potresti causare delle infezioni locali.

Proteggiti con un abbigliamento adeguato e nel caso disinfetta la cute. Puoi anche applicare del repellente per insetti sulle parti scoperte prima di uscire a correre e portalo con te per riapliccarlo nel momento in cui ti fermi.

Come difendersi da api, vespe, calabroni e tafani quando si corre

I primi tre ci possono pungere se vengono disturbati, gli ultimi ci “assaggiano” per succhiare il nostro sangue. Il rischio maggiore si ha quando si è allergici ai calabroni e ai tafani, perché in questo caso la puntura può scatenare uno shock anafilattico, ovunque sia la sede.

Negli altri casi, le punture sono pericolose se sono molto numerose o se sono localizzate in vicinanza della bocca, della lingua o comunque della faringe, perché la reazione infiammatoria che scatenano può ostruire le vie respiratorie causando broncospasmo da ingrossamento (edema) della lingua o della glottide e della laringe, oltre ad orticaria.

L’ape, il calabrone e la vespa quando pungono lasciano nel nostro corpo il pungiglione e le ghiandole del veleno. Nell’iniettare il pungiglione, l’insetto comprime le ghiandole, per cui una certa quantità di veleno penetra nei tessuti. Se si cerca di rimuovere il pungiglione con le dita, si rischia di schiacciare le ghiandole e di disperdere ancor più veleno nei tessuti. Rimuovi il pungiglione usando un piccolo coltello o, meglio, un ago sterile. Applica poi del ghiaccio e un acido debole, come l’aceto. Se la parte si arrossa ed è calda, prendi un antibiotico sotto consiglio medico per almeno 7 giorni.

Se sei allergico, dovresti avere sempre con te l’adrenalina da iniettare sotto cute, e assumere anche gli antistaminici e i cortisonici per via sistemica. In particolare, se sei allergico agli imenotteri (api, vespe, calabroni ecc.) ricordati di portare con te anche in allenamento la fiala di adrenalina da iniettare sottocute, perché il rischio di essere punti da un insetto in campagna o nei boschi è sempre presente (negli ultimi anni, purtroppo, si è verificata qualche disgrazia anche in alcune gare su strada). Inoltre, dovresti comunque effettuare una terapia desensibilizzante.

Come difendersi dai ragni quando si corre

Nella maggior parte dei casi i morsi dei ragni non danno problemi. In Italia, tuttavia, vivono due ragni pericolosi: la vedova nera e il ragno violino, il cui morso può avere conseguenze anche importanti.
Il morso della vedova nera si riconosce per la presenza di due puntini in corrispondenza dell’entrata degli aculei e i sintomi più frequenti sono brividi, nausea, sudorazione e improvvisa spossatezza.
Il ragno violino lascia invece una ferita a bersaglio, che nella prima ora non provoca dolore. Col passare del tempo, però, la zona tutto intorno al morso si arrossa e nel giro di alcune ore si allarga, sanguina e lascia un’area ulcerosa e quindi una vistosa crosta.

Applica sempre il ghiaccio, con un bendaggio compressivo e recati dal medico. Nei casi più lievi, per alleviare prurito e dolori può essere utile anche l’applicazione del succo di limone e dell’olio essenziale di lavanda, per la loro attività disinfettante e lenitiva.

Come difendersi dai cani quando si corre

Nella carriera di un runner capita almeno una volta di avere un incontro non proprio amichevole con qualche cane. Il miglior amico dell’uomo può infatti trasformarsi nel peggior nemico del runner quando è intenzionato ad affondare i suoi canini nei nostri polpacci!

Fortunatamente essere morsi da un cane non è un evento frequente, ma comunque può accadere. Nel caso, lava subito la parte con acqua corrente e, appena possibile, disinfettala e coprila con una garza sterile. Se la ferita è lieve recati dal tuo medico di famiglia, se invece la ferita è ampia e profonda vai dritto al pronto soccorso, dove i medici si adopereranno per evitare che insorgano altre complicanze come tetano, rabbia o infezioni locali.

Se si è morsi da un cane, è comunque sempre una buona precauzione assumere un antibiotico per via orale per almeno una settimana.

Come difendersi dalle vipere quando si corre

La vipera è l’unico serpente velenoso presente in Italia. Normalmente scappa al rumore dei nostri passi, ma quando si corre in zone dove è nota la sua presenza è bene sapere come comportarsi in caso di attacco.

Il morso della vipera si riconosce perché lascia due punti ben arrossati distanti tra loro circa un centimetro, mentre se quello che ti ha morso è un serpente innocuo vedrai tante piccole punture senza edema e arrossamento locale. Rimani tranquillo: la metà delle persone morse non presenta sintomi perché il veleno non è penetrato attraverso la cute.

Non incidere la ferita, non succhiare e non applicare lacci emostatici. Il primo intervento consiste nell’effettuazione di un bendaggio compressivo ben stretto a livello del morso, che impedirà il passaggio del veleno alle vie linfatiche. Eventualmente applica una stecca all’arto interessato, in modo da immobilizzarlo. Se compaiono rossore, edema e i primi sintomi quali vomito, diarrea e collasso, recati al più vicino ospedale per farti somministrare il siero antiveleno.