Una nuova ricerca condotta su triatleti ha rilevato che coloro che sono "andati in bagno" prima di una prova hanno ottenuto risultati migliori rispetto a coloro che non l'hanno fatto.

"Andare in bagno" prima di una corsa lunga o di una gara non solo può aiutare l'intestino a sentirsi meglio, ma può anche alleviare la fatica.

Gli esperti suggeriscono anche di adottare alcuni rituali pre-corsa per aiutare a "liberarvi".


La maggior parte dei runner ha sperimentato il "bisogno impellente" di doversi fermare nel bel mezzo di un allenamento, e probabilmente anche di una gara.

Sviluppare delle strategie per evitare un pit stop a metà gara può aiutare ad alleviare il disagio e il fastidio durante la corsa, oltre che la paura generale di doversi fermare una seconda volta. Ora un nuovo studio pubblicato sul Journal of the International Society of Sports Nutrition suggerisce che fare un buon riscaldamento prima di iniziare a correre potrebbe avere benefici non solo per la conquista del pb, ma anche per la mente.

I ricercatori hanno esaminato 13 triatleti d'élite che hanno effettuato due prove a tempo di ciclismo, una dopo essere stati in bagno e l'altra senza farlo. Hanno scoperto che scaricarsi prima dell'attività ha avuto effetti significativi sulla prestazione fisica, soprattutto perché il cervello ha ricevuto più ossigeno, riducendo la fatica.

Pur non avendo partecipato alla ricerca, Rudolph Bedford, medico gastroenterologo presso il Providence Saint John's Health Center di Santa Monica, California, ha dichiarato a Runner's World che i risultati non devono sorprendere, dato che l'esercizio di resistenza come la corsa e il ciclismo influisce sull'organismo in generale, ma soprattutto sull'apparato digerente.

"Con il movimento, in particolare con un'attività mirata e prolungata che include una maggiore intensità, c'è un maggiore flusso sanguigno nel sistema gastrointestinale", ha detto. "Questo si riflette in una maggiore motilità, perché aumenta il flusso sanguigno nell'intestino, che è fondamentale per la digestione e l'eliminazione".

L'aumento del flusso sanguigno è uno dei motivi per cui runner e ciclisti, così come nuotatori e anche altri atleti, possono avvertire un'urgenza intestinale inaspettata nel bel mezzo di una gara, piuttosto che alla partenza, quando non sono ancora in movimento.

La recente ricerca suggerisce che, poiché una maggiore quantità di sangue affluisce all'apparato gastrointestinale, il cervello ne riceve meno, stancandosi più rapidamente. Ecco perché i ricercatori hanno notato che la prova preceduta dalla sosta alla toilette ha mostrato un miglioramento dell'ossigeno e del sangue nella regione cerebrale prefrontale.

Secondo Bedford, uno dei modi migliori per riuscire a scaricarsi prima della corsa è dedicare più tempo a un riscaldamento di tipo dinamico pre-gara, come una corsetta leggera, insieme ad altre accortezze come la riduzione dell'assunzione di grassi e fibre nei due giorni che precedono la gara.

"Dedicare più tempo al riscaldamento può anche aiutare a smaltire il nervosismo", ha aggiunto Bedford. "Questo è fondamentale perché uno stomaco nervoso può inviare un numero maggiore di segnali all'intestino per liberarsi", ha detto.

Ma quale pratica mattutina può aiutare a rilassarsi e aiutare nell'andare in bagno? La respirazione profonda e diaframmatica. La University of Michigan Health suggerisce questa pratica di respirazione per chi ha problemi gastrointestinali perché è in grado di rilassare i muscoli del tratto gastrointestinale, grazie al diaframma che massaggia gli organi interni coinvolti nella digestione.

"Il cervello e l'intestino non distinguono tra stress negativo ed eccitazione: in entrambi i casi si verifica un aumento di adrenalina e di altri ormoni", spiega Bedford. "Anticipare questo fenomeno può essere utile per accelerare il bisogno ed essere pronti alla partenza".