Lunghe ore in piedi o seduti, una cattiva alimentazione o delle scarpe da running non adatte. I piedi gonfi possono essere causati da molteplici fattori, molti dei quali associati a cattive abitudini e posture scorrette. Il più delle volte, quindi, intervenire su questo disturbo e risolvere il fastidio a esso associato è molto facile. Qualora il gonfiore fosse particolarmente accentuato, doloroso o riguardasse un solo piede, è meglio però rivolgersi al proprio medico curante.
Vediamo allora tutto ciò che c’è da sapere per prendersi cura dell’edema e tornare in pista in un lampo.
Le cause dei piedi gonfi
I piedi gonfi sono normalmente causati da un accumulo di liquidi nel tessuto adiposo che si manifesta visivamente sotto forma di edema. Il fastidio può trovare la sua origine in diversi fattori che, nella maggior parte dei casi, possono essere eliminati adottando rimedi facili e veloci. Tra le principali cause che provocano il gonfiore delle estremità inferiori del corpo rientra ad esempio uno stile di vita sedentario che porta a trascorrere tante ore della giornata in posizione seduta. È altresì possibile, però, che i piedi gonfi appaiano a seguito di un lungo periodo di tempo passato in posizione eretta.
Anche un abbigliamento o degli accessori di una taglia scorretta possono generare l’edema: basti pensare a dei pantaloni troppo stretti in vita o a delle scarpe scomode che inficiano la corretta circolazione sanguigna. Le alte temperature estive rendono più difficoltosa la circolazione nelle zone periferiche del corpo, portando a grandi ristagni di liquido nei piedi a causa della forza di gravità.
Incidono poi fattori come la gravidanza, il sovrappeso, un’alimentazione eccessivamente salata e la presenza di patologie come l’insufficienza renale o cardiaca che, tuttavia, possono essere riscontrate e indagate solo da un medico.
Come prevenire il gonfiore dei piedi
Il primo rimedio per liberarsi dei piedi gonfi a fine giornata o dopo un allenamento particolarmente intenso di corsa consiste nel prevenire il problema, così da rendere remoto il rischio che si presenti. Per riuscirci, è utile intervenire su tutte le cattive abitudini elencate poco più in alto. Basterà quindi fare più movimento durante la giornata o, al contrario, ricavare delle pause in cui sedersi e sollevare le gambe. Acquistare vestiti e accessori della taglia corretta aiuta a ridurre la compressione e a non mettere ostacoli alla circolazione. Ancora, i pediluvi in acqua fresca e salata possono dare sollievo dal caldo in estate.
Per quanto riguarda l’alimentazione, è bene prevedere una dieta sana, varia ed equilibrata che prediliga l’ampio consumo di frutta e verdura di stagione, a discapito di prodotti processati e salati. Può poi essere utile rivedere il proprio kit da corsa e acquistare un nuovo paio di scarpe da running più confortevoli. Da ultimo, è importante bere almeno due litri di acqua al giorno e, se necessario, indossare calze o gambaletti a compressione graduata.
Alcuni rimedi contro i piedi gonfi
Qualora si soffrisse di piedi gonfi nonostante le azioni preventive appena elencate, può essere utile ricorrere a rimedi più specifici in grado di dare sollievo dal gonfiore e dal dolore in pochi gesti. Per favorire la circolazione, ad esempio, ci si può sdraiare in corrispondenza di una parete e appoggiare i talloni sul muro, lasciando la schiena adesa al pavimento. Funzionano anche gli esercizi dinamici di mobilità articolare per le caviglie, così come l’utilizzo di una pallina da tennis da far rotolare sotto al piede con movimenti circolari.
Al termine della giornata può poi essere utile eseguire massaggi e impacchi a base di creme drenanti a effetto freddo. Chi affronta una gravidanza dovrebbe invece eliminare le scarpe con il tacco, evitare gli ambienti caldi o umidi e dedicarsi regolarmente a lunghe passeggiate. Se i piedi gonfi sono causati da uno stato di sovrappeso, infine, è bene consultare uno specialista in nutrizione e un personal trainer professionista. Entrambi metteranno a punto una dieta e un piano di allenamento tali da generare il deficit calorico necessario al dimagrimento.
Gonfiore ai piedi: quando preoccuparsi
Come anticipato, in alcuni casi i piedi gonfi possono essere il sintomo di patologie più complesse da indagare insieme al proprio medico curante. È pertanto utile preoccuparsi quando, a seguito di tutti i rimedi appena visti, non si trova sollievo nell’arco di pochi giorni. Giustificano poi una visita immediata anche la presenza di edema monolaterale, gonfiore particolarmente pronunciato, dolore, arrossamento, febbre o brividi.
Sulla base della propria condizione pregressa, il medico di base provvederà a prescrivere tutti gli esami necessari attraverso gli specialisti, in modo da identificare la cura migliore per risolvere la problematica. Questa potrebbe riguardare anche l’assunzione di farmaci o di ausili come le già citate calze compressive, che risultano spesso efficaci per alleviare i fastidi e ripristinare l’ottimale qualità di vita.