Quando è stata inventata la corsa? Si tratta di una domanda che probabilmente in molti di noi, mossi dalla curiosità, si sono posti almeno una volta nella vita, runners e non solo.

Ciò che è noto è che la corsa ha radici profonde che risalgono a migliaia di anni fa, trattandosi di una delle attività fisiche più antiche dell’umanità, unitamente alla camminata, considerata l’azione motoria di base dell’uomo. Tecnicamente, la corsa è un movimento veloce delle gambe, con un piede che si solleva da terra alternandosi rapidamente all’altro (dette fase di sospensione e fase di appoggio) e il corpo che si sposta in avanti.

Scopriamo, quindi, l’affascinante storia della corsa, simbolo di forza e resistenza dall’antico Egitto alla Grecia classica che, oggi, è uno sport amato per la sua semplicità e forse è proprio questo che la rende popolare e universale, a prescindere dalle diverse discipline e dalle competizioni.

Quando è stata inventata la corsa e da chi?

La corsa ha attraversato millenni di storia e di evoluzione culturale, dalle sue origini come mezzo di sopravvivenza alla sua espressione moderna come sport competitivo. Le teorie sulla sua invenzione sono diverse e continuano a stimolare la curiosità dei ricercatori, che vagliano ogni prospettiva per fornire un quadro il più possibile preciso, sebbene sia molto complesso identificare una data.

In base alle tesi più diffuse la corsa nascerebbe con l’Homo sapiens due o tre milioni di anni fa. In realtà, però, alcuni studi ne attribuiscono la paternità a un altro ominide, ossia l’Australopithecus afarensis, che avrebbe iniziato a correre addirittura un milione di anni prima, per adattamento al territorio, in particolare al fine di procacciarsi il cibo e scappare dai predatori.

Analizzando i resti di tale ominide sarebbe emerso, infatti, che il suo tendine d'Achille aveva una lunghezza paragonabile al nostro. Tuttavia, l'idea di una competizione organizzata di corsa, come si vedrà, si fa strada molto tempo dopo nel corso della storia umana.

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Quando è stata inventata la maratona?

Per capire quando è stata inventata la corsa dobbiamo risalire all’invenzione della maratona moderna, una delle gare di corsa più iconiche e impegnative al mondo. Essa prende ispirazione da un particolare evento storico: la leggenda di Filippide, da molti identificata come l’origine della corsa come vero e proprio sport.

L’illustre storico Erodoto racconta che durante la famosa battaglia di Maratona, combattuta nel 490 a.C. tra persiani e greci, un soldato di nome Filippide fu inviato da Atene a Sparta per chiedere aiuto. La distanza tra le due città era notevole, e Filippide aveva il compito di affrontarla in un solo giorno; si trattava di una missione cruciale, poiché Atene aveva bisogno del sostegno di Sparta per difendersi dall’invasione persiana e Filippide riuscì nell’intento; in realtà, secondo altre fonti, i Greci avevano già vinto e il compito del soldato era proprio quello di comunicare la vittoria dei Greci. Ad ogni modo, resta la straordinaria impresa di Filippide che ha ispirato la creazione della maratona come gara ufficiale durante le prime Olimpiadi moderne ad Atene nel 1896.

Un’altra curiosità risale al 1908, quando, durante la IV edizione delle Olimpiadi moderne a Londra, il percorso della maratona viene esteso per permettere alla famiglia reale di vedere l’arrivo degli atleti direttamente sotto il loro palco. Inizialmente circa 41,84 km, da quel momento la distanza di 42 km e 195 metri è diventata la norma per le maratone ufficiali.

Atletica leggera: storia

I primi segnali di competizioni atletiche risalgono a circa 3500 anni prima di Cristo, con tracce in bassorilievi egiziani. Tuttavia, le gare di atletica come le conosciamo oggi hanno origine in Grecia, con le prime documentate competizioni di corsa risalenti prima del 1000 a.C.

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I Giochi Olimpici, iniziati nel 776 a.C., includono gare di corsa, salto in lungo, lancio del disco, del giavellotto e lotta. Le corse erano tenute nel famoso stadio di Olimpia, dove gli atleti competevano in varie distanze, tra cui la corsa di stadio (circa 192 metri) e la corsa di due stadi (circa 384 metri). Gli antichi Greci consideravano la corsa un'abilità fondamentale, un’arte espressione di virtù al punto che gli atleti vincitori, che gareggiavano nudi e a piedi scalzi, erano celebrati come eroi. Nell'Europa medievale, l'attività si trasforma principalmente in tornei cavallereschi, mentre l'atletica moderna inizia a prendere forma nel 1864 con incontri organizzati tra Oxford e Cambridge, seguiti dai primi campionati inglesi nel 1866, da competizioni in America e dalla nascita della fondazione della Amateur Athletic Association nel 1880.

I primi Giochi Olimpici di tale era avvengono nel 1896 ad Atene, seguiti dai Giochi di Parigi nel 1900. Nel 1913 viene istituita la IAAF. Oggi, oltre alla maratona, discipline quali la corsa veloce, appassionano milioni di persone in tutto il mondo grazie alla loro spettacolarità, basti pensare all’incredibile sprint dei 100 metri piani.




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