Corsa: fra uomo e donna le differenze ci sono, così come negli altri sport, a causa delle diverse caratteristiche fisiche. Negli ultimi decenni, la partecipazione femminile allo sport ha visto un notevole incremento, dimostrando quanto le donne siano capaci di eccellere in vari ambiti atletici.

Tuttavia, la storia ci ricorda che l'attività sportiva è stata a lungo una prerogativa maschile. Nell'antica Grecia, ad esempio, le Olimpiadi erano riservate esclusivamente agli uomini, mentre le donne potevano partecipare solo a giochi minori. Anche durante il Medioevo e fino all'inizio del XX secolo, la presenza femminile nello sport era limitata, spesso scoraggiata da norme sociali e culturali restrittive.

Con l'avvento del XX secolo, le cose iniziarono lentamente a cambiare. Nel 1928, le Olimpiadi di Amsterdam hanno introdotto le prime competizioni femminili di atletica leggera, segnando un punto di svolta nella storia dello sport. Da allora, la presenza delle donne nel mondo dello sport è cresciuta esponenzialmente. Oggi, le atlete non solo partecipano, ma spesso dominano in molte discipline sportive. Nonostante questo progresso significativo, emergono ancora differenze di genere sia nelle opportunità che nei risultati sportivi. Dal punto di vista fisiologico, come anticipato, uomini e donne presentano caratteristiche fisiche diverse che si riflettono nelle loro performance. Anche nella corsa, queste differenze si manifestano chiaramente, influenzando il modo in cui uomini e donne si allenano e competono. L’importante è che ciò non rappresenti un limite, così da promuovere una cultura sportiva inclusiva e paritaria, in cui entrambi i sessi apportano un contributo unico e prezioso.

Disparità fra uomo e donna nello sport

Prima di addentrarci nelle differenze fisiche, è importante sottolineare che, nonostante i passi avanti compiuti verso la parità di genere, esistono ancora notevoli disparità nello sport. La copertura mediatica e l'interesse del pubblico sono ancora fortemente sbilanciati a favore dello sport maschile. Il calcio, per esempio, è un settore in cui questa disparità è particolarmente evidente; difatti, le partite maschili attirano molto più pubblico e sponsor rispetto a quelle femminili.

Nel 2023, il Consiglio dell'Unione Europea ha approvato delle conclusioni mirate a combattere la discriminazione di genere nello sport. Questo documento rappresenta un passo significativo verso la promozione di pari opportunità, riconoscendo che la parità nello sport non riguarda solo la partecipazione, ma anche l'accesso alle risorse, la visibilità e il riconoscimento. Le conclusioni del Consiglio sottolineano l'importanza di promuovere lo sport femminile, aumentando la copertura mediatica e creando un ambiente più inclusivo e equo per tutte le atlete.

Il libro: Lo sport e le donne

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Differenze fisiche fra uomo e donna nello sport

Quando si parla di sport, le differenze fisiologiche tra uomini e donne giocano un ruolo cruciale. Gli uomini tendono ad avere una maggiore massa muscolare e una composizione corporea che favorisce la forza esplosiva. Questo si traduce in una superiorità nelle discipline che richiedono potenza e velocità, come il sollevamento pesi, il lancio del giavellotto e la corsa su brevi distanze.

Le donne, d'altra parte, hanno una percentuale maggiore di grasso corporeo e una minore massa muscolare rispetto agli uomini. Tuttavia, possiedono una migliore capacità di resistenza, grazie a una maggiore efficienza nell'utilizzo dell'ossigeno. Questo le rende particolarmente adatte per sport di resistenza, come il nuoto su lunghe distanze.

La fisiologia femminile offre, quindi, vantaggi specifici che possono essere ottimizzati con un allenamento mirato e una corretta preparazione atletica.

La corsa della donna

Le caratteristiche fisiche delle donne nella corsa influiscono significativamente sul loro stile e sulle loro performance. Generalmente, le donne tendono a mantenere un ritmo più costante e hanno la capacità di sostenere un passo regolare per lunghi periodi.

Le atlete femminili sono, inoltre, spesso più leggere, il che riduce il carico sulle articolazioni e può contribuire a una minore incidenza di infortuni legati all'impatto. Inoltre, la biomeccanica della corsa femminile, con falcate generalmente più corte e una cadenza maggiore, può favorire una maggiore economia di corsa.

Il cuore e i polmoni delle donne sono anatomicamente più piccoli; i muscoli necessitano di una quantità inferiore di ossigeno e la frequenza cardiaca è, generalmente, più alta nelle donne.

Le donne hanno anche una maggiore capacità di recupero rispetto agli uomini, grazie a una diversa distribuzione delle fibre muscolari e a una migliore resistenza muscolare. Questo significa che, anche se potrebbero riscontrare delle difficoltà nella corsa veloce sui brevi tratti, possono mantenere una performance costante e competitiva su distanze più lunghe.

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La corsa dell’uomo

La corsa maschile è caratterizzata da velocità e potenza, dovuta, si ribadisce, alla maggiore massa muscolare e alla composizione corporea degli uomini. Gli uomini tendono a sviluppare, quindi, più forza, che si traduce in falcate più ampie e potenti. Questo li avvantaggia inevitabilmente, nelle gare su brevi distanze, dove la velocità è cruciale.

Difatti, i runners di sesso maschile registrano tempi più brevi nelle gare di sprint e una maggiore capacità di accelerazione. Tuttavia, questa potenza può anche comportare un maggiore stress sulle articolazioni e un rischio più elevato di infortuni da sovraccarico.

Nelle gare di resistenza, gli uomini possono mantenere velocità elevate per periodi prolungati, ma tendono a variare il loro ritmo più frequentemente rispetto alle donne. Questo approccio richiede una gestione accurata delle risorse energetiche per evitare cali di performance negli stadi finali della gara.

Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione