Indossare un cappello durante la corsa è una scelta che tende a dividere il popolo dei runner. C'è chi lo considera un accessorio indispensabile per proteggersi dagli agenti atmosferici (in questa stagione il vento gelido) e chi, invece, lo accusa di essere causa di surriscaldamento e disagio. Ma qual è la verità?

Per fare chiarezza su vantaggi e svantaggi, abbiamo chiesto il parere dell'hairstylist Silvia Caparrotta del salone Mastromauro di Milano, che ci ha spiegato nel dettaglio i 5 pro e contro dell'indossare un capellino quando si corre, aiutandoci a capire se e quando conviene davvero usarlo.

I 5 pro dell'indossare il capello quando si corre

1. Protezione dai raggi UV

"Nelle giornate di cielo terso, il cappello offre una barriera efficace contro i raggi solari, proteggendo il cuoio capelluto e il viso (se il berretto ha la visiera) da scottature e riducendo il rischio di danni cutanei".

2. Schermatura dagli agenti atmosferici

"Durante le corse in condizioni climatiche avverse, come pioggia, neve o vento, il cappello funge da scudo, mantenendo la testa asciutta e riducendo l'impatto degli agenti esterni".

3. Controllo del sudore

"Un cappellino in materiale traspirante può essere utile nell'assorbire il sudore, impedendo che le goccioline colino sul viso e negli occhi, migliorando così il comfort durante l'attività fisica intensa".

4. Gestione dei capelli

"Per chi ha capelli lunghi e/o frangia, il cappellino è il classico accessorio che aiuta a tenere la chioma in ordine, evitando che ciocche e ciuffi interferiscano con la visibilità o diano fastidio durante la corsa".

5. Regolazione della temperatura

"In condizioni di freddo, come in queste settimane invernali, un cappello termico mantiene la testa ben calda, prevenendo dispersioni di calore e contribuendo al benessere generale del corpo".

I 5 contro dell'indossare il capello quando si corre

1. Surriscaldamento

"Quando le temperature sono alte, un cappello (specie se in materiale non traspirante) rischia di intrappolare il calore, aumentando la temperatura corporea e causando disagio e riduzione delle performance".

2. Accumulo di umidità

"Materiali non traspiranti del vostro capellino possono trattenere il sudore, creando un ambiente umido che favorisce irritazioni cutanee, comparsa di forfora o infezioni fungine sul cuoio capelluto".

3. Pressione sui capelli

"Un uso prolungato del cappello durante i vostri allenamenti esercita eccessiva pressione sui follicoli piliferi, potenzialmente indebolendo i capelli e contribuendo al loro diradamento nel tempo, specie se sono trattati e già fragili in partenza".

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4. Limitazione della visione periferica

"Alcuni modelli di cappelli con visiera possono ridurre il campo visivo laterale, aumentando il rischio di incidenti, specialmente in ambienti urbani o affollati".

5. Sensazione di costrizione

"Indossare un cappello troppo stretto durante una lunga corsa può causare mal di testa o provocare una sensazione di disagio, distraendo dalla concentrazione necessaria durante la corsa".

Riassumendo: la scelta di indossare o meno il capello quando si corre dovrebbe sempre basarsi sulle condizioni climatiche, sul concetto di comfort personale e sulle esigenze specifiche di ciascun runner. Quel che è certo è che è fondamentale scegliere un cappello su misura, realizzato con materiali traspiranti, dalla forma ergonomica e della giusta misura.