Adottare un amico a quattro zampe cambia la vita. Oltre alla grande compagnia che un cane sa regalare in casa e durante le uscite, avere dalla propria parte un compagno di avventure apre anche nuove opportunità sportive.
Esistono infatti parecchie discipline che prevedono team formati da cane e padrone, da svolgere sia a livello amatoriale, sia a livello agonistico. Il Bikejoring e lo Scootering, ad esempio, sono gare di velocità in cui il conduttore viene trainato a bordo di una mountain bike o di un monopattino, mezzi che in questo modo diventano una slitta per cani con ruote capace di riprodurre il brivido del traino ad alta quota sulla neve.
Non tutte le razze sono però indicate per questa attività e anche il padrone deve raggiungere un buono stato di forma fisica prima di presentarsi ai nastri di partenza.
Cosa sono il Bikejoring e lo Scootering
Entrambi rivisitazioni moderne del Mushing o Sleddog, ovvero le escursioni con i cani da slitta, il Bikejoring e lo Scootering sono due attività alternative alla classica passeggiata, da svolgere con il proprio amico a quattro zampe. A differenza del classico traino su neve, però, in questi casi l’esercizio viene eseguito su sentieri e terreni sterrati. Prima di diventare sport cinofili a sé stanti, infatti, erano inizialmente nati per l’addestramento dei cani ad alta quota nei mesi estivi.
Come si può intuire dal nome, il Bikejoring prevede che il padrone sia in sella a una mountain bike. L’attività consiste dunque nel farsi trainare durante la pedalata. Nello Scootering, invece, lo stesso esercizio viene svolto mentre il conduttore è in piedi a bordo di un monopattino, con il cane imbragato con attrezzatura da Sleddog e legato al mezzo con una corda ammortizzata, solitamente lunga 2,5 metri.
Si tratta quindi di due sport che richiedono un grande sforzo sia al cane, sia al padrone. Proprio per questo, l’età minima per partecipare alle gare è di 15 mesi per il primo e di 15 anni per il secondo, che dovrà comunque mostrare un certificato medico agonistico.
Bikejoring e Scootering non sono adatti a tutte le razze
Come anticipato, Bikejoring e Scootering sono entrambi attività complesse e non adatte a tutte le razze di cane. Se infatti il padrone dovrà sviluppare grandi abilità fisiche prima di mettersi a bordo del mezzo prescelto, anche l’amico a quattro zampe dovrà presentare una forte predisposizione al traino.
Le due discipline sono originariamente nate per l’addestramento dei cani da slitta in estate. Si adattano quindi ai cani di razza nordica, appositamente selezionati per supportare l’uomo negli ambienti dalle condizioni climatiche più estreme. Con il tempo, però, queste attività hanno iniziato a coinvolgere anche i cani da lavoro o da caccia, anch’essi contraddistinti da grande forza e da una naturale inclinazione a rispettare i comandi imposti dal proprio padrone.
Nelle manifestazioni ufficiali, le razze più utilizzate sono il Siberian Husky o l’Alaskan Husky, seguite dal Malamute, dal Border Collie, dal Samoiedo, dal Weimaraner e dal Labrador. Indipendentemente dalla razza, tuttavia, è importante che il cane goda di buona salute e che abbia svolto un’adeguata preparazione prima delle gare. Si sconsigliano invece i brachicefali come il Carlino e il Bulldog, e tutte le razze più inclini a sviluppare problematiche articolari.
Bikejoring e Scootering: alcuni consigli per il benessere del cane
Trasformare le passeggiate giornaliere e accompagnare il proprio cane a bordo di una bicicletta o di un monopattino senza farne uno sport è un’attività alla portata di tutti. Chi desidera dedicarsi al Bikejoring e allo Scootering a livello agonistico, invece, deve rispettare alcune accortezze, che permettono di svolgere entrambe le discipline in totale sicurezza tanto per il conduttore, quanto per il nostro amico a quattro zampe.
Prima di salire a bordo del mezzo prescelto, ad esempio, può essere utile iniziare da qualche allenamento di Canicross, attività in cui cane e padrone corrono insieme. Raggiunta una buona sintonia, si può passare alle due discipline più complesse che, allo sforzo, aggiungono anche la difficoltà di dover gestire un veicolo.
Oltre a ciò, è importante sottoporre il cane a periodiche visite dal veterinario: da un lato, per accertarsi che sia adatto allo sport prescelto; dall’altro, per monitorare la sua condizione fisica e stabilire la corretta routine di allenamento. Allo stesso modo, bisogna prestare particolare attenzione anche al proprio stato di preparazione fisica, in modo che lo sforzo venga condiviso e non ricada soltanto sul proprio amico a quattro zampe.
Ancora, il cane deve essere opportunamente addestrato per rispondere ai comandi anche durante la gara. Per gli allenamenti, infine, è meglio preferire terreni sterrati e poco affollati, così da ridurre gli stimoli e non danneggiare le zampe dell’animale.
L’attrezzatura da comprare per il Bikejoring e lo Scootering
Anche acquistare la giusta attrezzatura permette di dedicarsi al Bikejoring e allo Scootering in totale sicurezza. Entrambe le attività richiedono pochi accessori essenziali.
Si parte ad esempio dall’imbracatura per il cane, da scegliere nella giusta taglia e da abbinare, se necessario, a delle scarpette apposite. Per legare il proprio amico a quattro zampe alla mountain bike o al monopattino, invece, è indispensabile una linea da traino elastica, sufficientemente lunga per garantire una buona distanza tra cane e mezzo e dotata di antenna Bikejoring e Scootering, uno strumento che evita il contatto con la ruota anteriore. Il conduttore, inoltre, dovrà essere munito di casco, guanti, occhiali e ulteriori protezioni a propria scelta.
A questo kit base si possono poi aggiungere altri dispositivi di sicurezza, come ad esempio gli specchietti che aumentano la visibilità. Non può poi mancare un piccolo zaino in cui trasportare ciotole, cibo e acqua, insieme ad asciugamani e magliette di ricambio.
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