Tra i tanti percorsi di benessere messi a disposizione da spa e terme, la grotta di sale è senza dubbio uno dei più antichi. Le sue radici risalgono addirittura al tempo dell’Antica Roma, quando l’haloterapia veniva svolta all’interno di grotte salmastre naturali. Il progresso tecnologico ci ha poi permesso di replicare le stesse condizioni ambientali anche in spazi artificiali, senza rinunciare a tutti i vantaggi offerti su vie respiratorie, muscoli, pelle e psiche.
Scopriamo allora qualcosa in più su storia, benefici e funzionamento di un trattamento che può rivelarsi molto utile anche per i runner.
La grotta di sale nella storia
L’haloterapia, svolta in una grotta di sale per favorire l’inalazione di cloruro di sodio, è un trattamento di benessere antico che trova i primi riscontri all’epoca dell’Impero Romano. Protratto anche per tutto il Medioevo, prevedeva in origine la permanenza all’interno di cave naturali di sale per la cura dei problemi respiratori. I malati, infatti, venivano portati all’interno di queste caverne, dove potevano stazionare per un periodo di tempo variabile in base all’entità dei sintomi da risolvere.
Sparite in epoca moderna, le grotte di sale tornano poi a essere protagoniste di stazioni termali e centri benessere attorno alla metà del XIX secolo quando, nel 1843, il medico polacco Feliks Boczkowski nota il buono stato di salute dei lavoratori delle miniere, paragonandolo a quello di chi svolgeva altre mansioni. L’intuizione si trasforma in una ricerca i cui risultati sfociano in un protocollo strutturato e replicabile.
Il successo dell’haloterapia si diffonde così dapprima nei Paesi sovietici e, a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, anche in Germania e in tutta Europa, spinta dalla scarsa circolazione di farmaci causata dal conflitto appena terminato.
Haloterapia: cos’è una grotta di sale
Ovviamente, l’haloterapia e la grotta di sale di oggi sono sensibilmente diverse rispetto alle origini. Lo spazio è infatti diventato artificiale e solitamente viene costruito con il salgemma o il sale rosa dell’Himalaya, utilizzato come rivestimento per pavimenti, pareti e soffitti. L’effetto benefico del trattamento, però, non è dato da questo escamotage che ha perlopiù una funzione estetica e scenografica.
All’interno delle grotte di sale viene al contrario inserito un generatore di aerosol salino, che aumenta la concentrazione di cloruro di sodio nell’aria e ne favorisce l’inalazione, replicando così l’ambiente che è possibile trovare nelle zone di mare. Ancora oggi, tuttavia, esistono strutture che nascono all’interno di microclimi naturali come le grotte salmastre, per chi preferisce vivere un’esperienza più autentica.
È importante ricordare, inoltre, che l’haloterapia può essere un efficace trattamento complementare in caso di problemi respiratori, ma non deve sostituire un consulto con il proprio medico curante e l’eventuale terapia farmacologica prescritta dopo gli esami.
Come funziona l’haloterapia in una grotta di sale
Come visto, l’haloterapia moderna all’interno di una grotta di sale consiste oggi nell’inalazione di un aerosol costituito da cloruro di sodio micronizzato. Più nello specifico, si viene chiamati a sostare all’interno di stanze appositamente progettate per ricreare artificialmente il microclima offerto da una grotta salmastra naturale, attraverso particolari dispositivi medici chiamati halogeneratori.
Questi ultimi vengono programmati per mantenere costanti le condizioni ambientali e assicurare sicurezza ed efficacia del trattamento. Concentrazioni troppo elevate, infatti, potrebbero causare ritenzione di liquidi. In questo modo, invece, la corretta quantità di minuscole particelle di sale ionizzate negativamente ha la possibilità di viaggiare in profondità nel sistema respiratorio, apportando tutti i loro benefici.
I benefici della grotta di sale
Diversi studi clinici hanno evidenziato numerosi vantaggi nel sottoporsi con costanza a sessioni di haloterapia all’interno di una grotta di sale. I più evidenti, noti fin dai tempi antichi, riguardano l’azione antinfiammatoria su tutto il tratto respiratorio generata attraverso l’inalazione di aria salina. Quest’ultima, infatti, assorbe il gonfiore delle mucose, libera le via aeree e riduce il catarro. Viene così favorita una respirazione più corretta e profonda, oltre all’eliminazione dai polmoni di eventuali particelle indesiderate inalate.
La grotta di sale ha anche importanti effetti sulla pelle e aiuta a prendersi cura di psoriasi, dermatiti o eczemi. La proprietà igroscopica del sale, inoltre, provoca anche un’azione sgonfiante e decongestionante, utile per ridurre il senso di fatica e stimolare il microcircolo dopo gli allenamenti. Da ultimo, non sono da sottovalutare gli effetti sulla psiche dati dalla permanenza in un ambiente rilassante e silenzioso che abbassa i livelli di stress e rilassa il sistema nervoso, soprattutto se abbinata a qualche esercizio di mindfulness.
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