Trascorrere diverse ore seduto al lavoro può portare, a lungo andare, a un sovraccarico di stress ad altezza del collo e della schiena. Per alleviare il dolore c’è una soluzione e si chiama yoga sulla sedia, una pratica molto diffusa già negli anni Ottanta e ultimamente diventata virale su tutti i social network.
Cos’è lo yoga sulla sedia
Secondo il personal trainer qualificato Carter Lee, lo yoga sulla sedia è una forma molto delicata di yoga, adatta a persone con qualsiasi livello di allenamento ed è perfetta per migliorare salute della parte bassa della schiena, le ginocchia o i fianchi. Pur essendo a basso impatto e più leggero di altre tipologie di yoga, quello sulla sedia è comunque impegnativo.
Lo yoga sulla sedia offre tantissimi benefici per la salute, sia fisica che mentale:
- Accessibilità, perché rende lo yoga davvero super democratico;
- Sollievo dai problemi di salute cronici, come il diabete di tipo 2, perché migliora il ritmo cardiaco, lo zucchero nel sangue e la pressione sanguigna;
- Miglioramenti nell’equilibrio e nella flessibilità;
- Articolazioni più sane;
- Benessere mentale, perché i movimenti calibrati riducono lo stress e migliorano l’umore.
Chi può fare lo yoga sulla sedia
Lo yoga sulla sedia, infatti, è pensato per essere indirizzato a un numero davvero ampio di persone: principianti, persone con stili di vita sedentari, persone con mobilità limitata, anziani o persone con patologie croniche.
Per praticare lo yoga sulla sedia non occorre una seduta particolare: secondo Carter Lee, infatti, questo tipo di attività fisica si può svolgere davvero su qualsiasi sedia, purché sia comoda e robusta e non sia su rotelle. Inoltre, non dovrebbe avere braccioli, così da rendere più facile la mobilità.
Lo yoga sulla sedia è un’attività fisica molto semplice per cui non occorrono consigli particolari, ma sicuramente può aiutare farlo in un momento di pausa e in uno spazio sereno e silenzioso. Tra i consigli da seguire:
- Trova uno spazio tranquillo;
- Dedica del tempo in anticipo;
- Inizia in piccolo, poi aumenta progressivamente;
- Presta attenzione ai segnali del tuo corpo, soprattutto quando ha bisogno di riposo.
5 esercizi di yoga sulla sedia per ridurre dolori alla schiena e al collo
Crunch seduto
Ottimo per allungare il collo e la schiena: siediti sulla sedia con la schiena dritta, tieni le ginocchia piegate e metti le mani dietro la testa. Piega il corpo e i gomiti verso le ginocchia e guarda in basso, poi torna di nuovo alla posizione di partenza.
Gatto-mucca a gambe aperte
Questo esercizio migliora la flessibilità della colonna vertebrale e riduce la tensione nella parte bassa della schiena. Siediti sulla sedia con la schiena dritta e le gambe aperte, leggermente più distanti delle spalle. Tieni le mani sulle ginocchia, piega la testa verso il basso e piega la parte superiore della schiena. Da quella posizione, tira fuori il petto, alza la testa e guarda in alto.
Piegamento della spalla
Questo esercizio mobilita la parte superiore e inferiore della schiena. Siediti sulla sedia con la schiena dritta, tieni le ginocchia piegate e allargate. Metti le mani sulle ginocchia: da questa posizione, porta la schiena verso il basso e piega il corpo tra le gambe. Fai scorrere le mani lunghi gli stinchi e assicurati che anche la testa segua il movimento. Torna lentamente alla posizione di partenza e fai cerchi all’indietro con le spalle.
Rotazione delle spalle
Questo esercizio consiste nello stretching dei muscoli della schiena centrale. Siediti sulla sedia con la schiena dritta, tieni le ginocchia piegate e metti la mano sinistra sulla spalla destra. Tieni i gomiti lontani dal corpo, inspira e poi con la mano destra afferra il gomito sinistro tirandolo verso destra. Espira, poi ripeti dall’altro lato.
Rotazione del collo
Ottimo per alleviare le tensioni del collo: siediti sulla sedia con la schiena dritta, tieni le ginocchia piegate e metti le mani sulle ginocchia. Gira delicatamente la testa di lato, tenendo il mento verso il basso, poi alterna lentamente i due lati.
Tradotto da Women’s Health España
Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione