Il sole estivo non perdona, soprattutto dopo una lunga corsa nelle ore centrali della giornata. Sei in vacanza, esci per la tua corsa (guai a chi te la tocca!) e al ritorno ti accorgi che la pelle brucia, si arrossa e inizia a tirare.
La combinazione tra sport outdoor e sole estivo è micidiale per la pelle, e non bastano “due spalmate veloci” di crema solare per mettersi al sicuro. “Durante la corsa, specie tra le 11 e le 16, la pelle è più esposta e vulnerabile ai raggi UV. Inoltre la sudorazione può ridurre drasticamente la protezione solare”, sottolina la dottoressa Elisa Puma, medico estetico rigenerativo e runner. La prevenzione, ma anche la gestione corretta di scottature e eritemi una volta che si presentano, fanno la differenza tra un’abbronzatura sana e un’infiammazione cutanea che rovina le vacanze e mette a rischio la salute della pelle.
Scottature ed eritema solare: come capire la gravità?
Facciamo chiarezza. “Una scottatura lieve si presenta con un arrossamento moderato, un po’ di calore e sensibilità, ma si risolve in pochi giorni - spiega la dottoressa Puma -. Quanto all’eritema solare, è un’infiammazione seria: lo riconosci da arrossamento intenso, dolore, gonfiore, presenza vescicole e persino comparsa di febbre nei casi più gravi”.
Segnali d’allarme da non sottovalutare? “Dolore persistente, bolle diffuse, febbre o secrezioni dalla pelle: in questi casi serve assolutamente una valutazione medica”. La differenza sta nell’intensità dei sintomi, ma il messaggio è chiaro: mai sottovalutare la reazione della pelle al sole estivo, soprattutto dopo l’attività sportiva outdoor, che sia corsa, trekking, canoa o paddle.
Sport al sole? Proteggiti (bene) prima di partire
“Durante la corsa sotto il sole, il corpo attiva la vasodilatazione per raffreddarsi, rendendo la pelle più ‘aperta’ ai raggi UV - precisa l’esperta -. Inoltre, come anticipato, il sudore riduce l’efficacia della crema solare, agendo quasi come una lente che amplifica l’azione del sole. Consiglio di usare sempre e solo creme solari resistenti al sudore e con SPF 50+, da applicare generosamente prima dell’allenamento e riapplicare se l’uscita si prolunga di diverse ore”.
L’abbigliamento conta, eccome: “Opta per tessuti tecnici coprenti, cappellini e occhiali da sole. E, se puoi scegli orari strategici per la tua attività outdoor, evitando le ore centrali della giornata”. Cosa fare subito dopo una scottatura? Prima regola: fermarsi subito. “Interrompere l’esposizione al sole è la prima cosa da fare - commenta la dottoressa Puma -. Poi dovrai raffreddare la pelle con impacchi freddi o docce tiepide (mai ghiaccio diretto). Applica subito creme lenitive a base di pantenolo, aloe vera, calendula o niacinamide per calmare l’infiammazione e iniziare il processo di riparazione”. Idratazione? “Fondamentale, sia esterna che interna: bere molta acqua aiuta la pelle a rigenerarsi. In caso di forte bruciore o prurito, un antistaminico può aiutare, ma sempre sotto consiglio medico”.
Dopo eritema e scottature: stop assoluto al sole e focus sulla riparazione
Esporsi al sole dopo un eritema, anche lieve, e ancor più dopo una scottatura, è un errore che non devi commettere. “La pelle infiammata ha bisogno di riposo, e nemmeno un SPF alto basta a proteggerla adeguatamente”, avverte la dottoressa Puma.
Il rischio? “Prolungare l’infiammazione e sviluppare macchie o danni cutanei più profondi”. L’unica alternativa è stare all’aperto ben schermati. “Ombra, abiti coprenti e traspiranti, cappellino. Niente esposizione diretta finché la pelle non è guarita del tutto”. Attenzione anche al sudore, nemico in caso di scottatura. “Può aumentare il bruciore e, nelle zone soggette a sfregamento, favorire infezioni - avverte l'esperta -. È essenziale prendersi una pausa dallo sport per 48-72 ore, permettendo alla pelle di riprendersi. Detergi delicatamente la pelle lesa, applica prodotti lenitivi, calmanti e idratanti e monitora eventuali segni di infezione come secrezioni o dolore pulsante - spiega Puma -. In quel caso, una terapia mirata (anche antibiotica) può essere necessaria. Vietato compromettere la salute della pelle: meglio un pizzico di prudenza in più, senza affrettare i tempi di recupero”.
