Percepire un dolore al tallone non è un fenomeno così raro ma, anche se molto comune, richiede un intervento pronto e puntuale. Questo perché la cosiddetta tallonite tende ad aggravarsi nel tempo e condiziona un’attività essenziale nel nostro quotidiano come camminare: dato che si manifesta proprio in un’azione comune come appoggiare il piede a terra, questo fastidio è praticamente impossibile da ignorare ed è quindi necessario rivolgersi ad uno specialista, come vedremo più avanti.
Dove fa male la tallonite? Perché quando mi alzo dal letto non riesco a camminare? Cosa fare per far passare la tallonite? Facciamo un po’ di chiarezza sulla tallonite: sintomi, possibili cause e rimedi con cui tentare.
Tallonite: che cos’è e le possibili cause
La tallonite, nota anche come talalgia plantare, è sostanzialmente un’infiammazione che colpisce l’area del retropiede inferiore. Le cause possono essere diverse e l’origine di questo fastidio può essere di natura neurologica, metabolica o persino congenita. Sono stati identificati diversi aspetti che condizionano la sua insorgenza, tra cui alterazioni posturali di tipo primario e secondario e l’utilizzo di calzature non idonee alla conformità del piede (ad esempio, scarpe dotate di tacchi, antinfortunistiche ecc.).
Ma non è tutto: la tendinite può essere correlata anche a reumatismi, artrosi e malattie metaboliche come la gotta, l’obesità e l’essere sovrappeso. Da ultimo vi segnaliamo anche la tendinopatia inserzionale, che consiste in un’infiammazione causata dagli sport dove viene sollecitata la zona del calcagno e del tallone.
Tallonite sintomi
I sintomi della tallonite sono diversi e compresi in uno spettro molto ampio: il filo conduttore è quello di un dolore molto intenso che si concentra nella zona del tallone e del calcagno e che è tipicamente unilaterale (ma può anche svilupparsi in entrambi i piedi). Di solito questo fastidio si manifesta con maggiore intensità al mattino per via della lunga fase di riposo che precede il risveglio. La tallonite, infatti, procura un dolore maggiore quando si appoggia il piede a terra dopo essere stati seduti o sdraiati per lungo tempo. Inoltre, tende a ridursi camminando ma peggiora drasticamente dopo aver eseguito anche un’attività anche semplice, solo di rado la tallonite manifesta sintomi quali intorpidimento, gonfiore e formicolio.
Proprio per via delle diverse cause scatenanti e del forte fastidio che procura, è fondamentale identificare quanto prima l’origine della tallonite attraverso il confronto con un medico o uno specialista, che potrà poi prescrivervi un esame radiografico, un’ecografia o una risonanza magnetica. Se ignorata, il rischio è che questa infiammazione vi porti a zoppicare o a camminare in modo errato, sviluppando così ulteriori infiammazioni e dolori alle gambe, alle ginocchia e alla schiena.
Tallonite sintomi e rimedi
La terapia per la tallonite può variare in maniera significativa in base ai sintomi e alla diagnosi avanzata dallo specialista, ma solitamente ci sono alcuni rimedi che vengono comunque prescritti, perlomeno per circoscrivere il dolore: innanzitutto, è fondamentale fa riposare il tallone, evitando di percorrere lunghi tratti e restando in piedi per molto tempo; a questo bisogna accompagnare stretching regolare ai muscolo del polpaccio e della fascia plantare.
Possono essere molto utili anche impacchi di ghiaccio e l’utilizzo di bendaggi, plantari o di dispositivi ortopedici: bendare il piede, infatti, può renderlo più resistente e far riposare muscoli e tendini. A volte questi accorgimenti possono bastare, ma se il quadro è compromesso può essere necessario ricorrere alla fisioterapia o alle infiltrazioni.