La tendinite al polso è una condizione che è molto importante riuscire a scoprire precocemente per una guarigione definitiva.

Lo stress ripetitivo, così come alcuni movimenti scorretti durante l’attività, potrebbero rivelarsi cruciali nell’insorgenza di determinati disturbi, quali la tendinite polso, frequente, soprattutto, in alcuni sport come il tennis o il sollevamento pesi.

Il polso, quindi, sebbene sia spesso trascurato svolge un ruolo essenziale nella nostra vita quotidiana, sia se pratichiamo esercizio fisico, che in caso di sedentarietà.

Focus sul polso

Il polso è una delle articolazioni più sollecitate e utilizzate del nostro corpo, trattandosi di una complessa giunzione di ossa, muscoli, tendini e legamenti, che collega l’avambraccio alla mano.

Difatti, ci permette di compiere movimenti di flessione, estensione, deviazione e rotazione della mano, oltre a trasmettere la forza dai muscoli dell’avambraccio alle dita. Per tale ragione, però, il polso è anche soggetto a diversi disturbi che possono comprometterne la funzionalità e causare infiammazioni e conseguenti dolori.

Tra questi, la tendinite è una delle patologie più comuni e fastidiose. Si tratta, appunto, di un’infiammazione dei tendini, le strutture fibrose che collegano i muscoli alle ossa. In particolare, i tendini del polso sono numerosi e si dividono in estensori, sul dorso della mano, e flessori, sul palmo. Le cause della tendinite sono varie e spaziano dai fattori individuali, come età, genetica, carenze nutrizionali, condizioni quali il tunnel carpale o patologie sottostanti a traumi come fratture o distorsioni.

Inoltre, come anticipato, movimenti ripetitivi intensi o errati, non solo nella corsa ma, anche, in semplici attività comuni quali la digitazione sulla tastiera del pc, possono favorire l’insorgenza della tendinite al polso, così come l’assunzione di posture scorrette, ad esempio quando solleviamo oggetti pesanti.

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Come capire se si tratta di tendinite?

Riconoscere il disturbo in questione è il primo step per affrontarlo con successo. I sintomi della tendinite al polso possono variare ma, nella stragrande maggioranza dei casi, includono dolore persistente, gonfiore, calore e sensibilità nella zona interessata, con la difficoltà di eseguire alcuni movimenti. È importante sottolineare che esistono diverse tipologie di tendiniti che possono interessare il polso, ciascuna con i suoi segni distintivi.

La tendinite di De Quervain, ad esempio, è caratterizzata da un dolore nella parte esterna del polso e del pollice, mentre altre forme colpiscono i tendini che si trovano sul dorso o sul palmo della mano, i quali consentono, rispettivamente, l’estensione e la flessione delle dita.

La durata della tendinite al polso varia sia in relazione alla gravità e alla localizzazione dell’infiammazione che dalla tempestività delle cure; per tali motivi, è molto importante consultare il medico non appena notiamo i primi sintomi, per evitare che possa degenerare e cronicizzarsi.

Come si cura una tendinite al polso?

Il trattamento della tendinite al polso ha lo scopo di ridurre l’infiammazione, il dolore e il gonfiore, nonché di ripristinare la funzionalità e la mobilità dell’articolazione, oltre a prevenire possibili recidive.

In primo luogo, la terapia farmacologica, su prescrizione medica, solitamente prevede l’uso di antinfiammatori, analgesici, corticosteroidi o antibiotici, a seconda della causa e della gravità della tendinite. Che siano somministrati per via orale, topica o iniettiva, è fondamentale rispettare scrupolosamente le indicazioni, al fine di evitare eventuali effetti collaterali.

Secondariamente, il settore fisioterapico riveste notevole importanza. Tra i rimedi per la tendinite al polso rientrano, infatti: alcune tecniche manuali come massaggi e mobilizzazioni; terapie come ultrasuoni, laser o magnetoterapia, nonché esercizi mirati a migliorare la circolazione e il rilassamento dei tendini e dei muscoli del polso.

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Tendinite polso: rimedi della nonna

Oltre alle terapie tradizionali, esistono anche diversi rimedi naturali che possono essere integrati nel percorso di guarigione. Gli oli essenziali, come l'olio di lavanda o l'olio di menta piperita, possono essere massaggiati delicatamente sulla zona interessata per alleviare il dolore. Inoltre, l'applicazione di impacchi caldi e freddi può offrire immediato sollievo, così come l'utilizzo di creme o gel a base di arnica o artiglio del diavolo, dalle proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche. Anche in questo caso, un leggero massaggio due o tre volte al giorno può contribuire a una sensibile riduzione dei sintomi.

Per favorire il rilassamento dei muscoli, si può optare per bagni in acqua tiepida, eventualmente arricchiti con sali di Epsom o bicarbonato di sodio, in cui immergere il polso per circa venti minuti.

Da ultimo, spesso e volentieri, un approccio globale per la gestione della condizione in esame prevede l’uso di una fascia o un tutore per la tendinite del polso, volti a limitare i movimenti che potrebbero peggiorare la situazione.

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