Nelle tue scarpe da corsa prediligi l’ammortizzazione oppure preferisci che siano morbide?
La risposta a questa domanda è un dilemma che riguarda da sempre i runner, anche perché molto spesso si fatica a stabilire la differenza tra morbidezza e ammortizzazione dell’intersuola di una scarpa da corsa.
Ammortizzazione e morbidezza, perché sono diverse
Sebbene spesso confuse, ammortizzazione e morbidezza sono due caratteristiche distintive. Una scarpa può essere altamente ammortizzata senza sacrificare la sua morbidezza, e viceversa. Approfondiamo queste differenze chiave, evidenziando come influenzano la tua esperienza di corsa e aiutandoti a prendere decisioni informate.
Ammortizzazione, la Chiave per ridurre lo stress su muscoli e articolazioni
L'ammortizzazione in una scarpa da running è fondamentale per attenuare gli impatti durante la corsa, offrendo una protezione cruciale alle tue articolazioni. L'ammortizzazione nelle scarpe da running è la capacità dell’intersuola di assorbire e attenuare gli impatti generati durante la corsa. Questa caratteristica è fondamentale per ridurre lo stress e l'impatto su muscoli e articolazioni che possono subire notevoli sollecitazioni durante l'attività di corsa. L’ammortizzazione è garantita dall’intersuola della scarpa (ossia la superficie schiumosa che si trova tra la suola e il piede del runner), attraverso l’uso di speciali schiume che, ogni volta che vengono compresse, hanno la capacità di tornare rapidamente allo stato originale. Proprio la velocità di ritorno definisce la capacità di ammortizzazione e la reattività della scarpa.
Morbidezza, il comfort del piede
Molto spesso chi corre confonde il concetto di ammortizzazione con quello di morbidezza. La morbidezza è innanzitutto sinonimo di comfort. In realtà, una scarpa è molto morbida quando la schiuma dell’intersuola si comprime facilmente anche applicando un peso ridotto. Dunque una scarpa molto morbida offre sì grande confort, ma rischia di non essere ammortizzata. Tradizionalmente, i concetti di morbidezza e ammortizzazione sono sempre stati in antitesi, perché una scarpa molto morbida era per forza di cose poco ammortizzata, in quanto il ritorno della schiuma allo stato originale era molto più lento.
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Le nuove schiume per le intersuole sono, morbide, ammortizzate e super reattive
Ora, con le schiume e le mescole di nuova generazione, esistono schiume (un esempio per tutti è il Pebax usato nelle scarpe Nike che hanno aiutato l'atleta Kelvin Kiptum a correre la maratona più veloce di sempre), in grado di garantire una grandissima morbidezza, ma anche una elevata velocità nel ritornare allo stato originario, garantendo sia confort che grande ammortizzazione e reattività.
Il concetto di reattività nelle scarpe da running
Reattività è la capacità delle scarpe da corsa di restituire energia durante la fase di spinta. In altre parole, una scarpa reattiva è progettata per assorbire l'energia dell'impatto quando il piede tocca il suolo e restituire questa energia quando l'atleta spinge.
Questa caratteristica delle scarpe da running è molto importante nelle moderne scarpe da gara dove la capacità di essere reattive può contribuire a migliorare l'efficienza della corsa.
Per ottenere questa sensazione di reattività, le scarpe da running utilizzano schiume molto particolari per le intersuole, il già citato Pebax, abbinandole a piastre in fibra di fibra di carbonio che hanno il compito di rendere più stabile il materiale schiumoso durante la corsa.